Chi torna negli attici e chi nelle baracche

di Giannino della Frattina

E alla fine della marcia se ne sono tornati tutti a casa. I politici come il sindaco Sala, il presidente Grasso, Bersani, Vecchioni e il medico rosso Gino Strada nei loro attici di lusso, gli immigrati più o meno regolari nelle loro baracche o nei monolocali, magari popolari e occupati abusivamente. Senza vergognarsi, quelli della sinistra, che essendo ormai morti Marx e il marxismo su cui avevano puntato (perdendo), di lucrare adesso su una tragedia come l'immigrazione clandestina. Perché clandestina, sia chiaro, e non perché immigrazione.

Come se da una parte ci fossero loro che vogliono dar da mangiare all'intera Africa flagellata da guerre e carestie e dall'altra quei cattivoni, fascisti e razzisti del centrodestra che sperano di veder affondare i barconi e morire soprattutto donne e bambini. Non è così e la soluzione non è abbattere i muri e forse nemmeno costruirli (anche se un sindaco Pd come Zanonato il muro a Padova l'ha costruito eccome), ma aiutare l'Africa e gli africani a emanciparsi dalla (...)

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