«Chiediamo ai cittadini di giudicare la nostra sanità»

Assemblee aperte in tutte le province per raccogliere idee Sarà la gente comune a parlare e i politici ad ascoltare

Una sanità a misura di nonno? È certamente uno dei temi di maggiore attualità. Nel 2030 sono previsti 3 milioni di over 65, di cui un milione di over 80. Se si pensa che la popolazione della Lombardia supera di poco i dieci milioni di abitanti, si comprende come il tema dell'assistenza alle persone anziane sia centrale. Centralissimo. E aiuta a comprendere un altro dato forte della sanità lombarda: il 70 per cento della spesa sanitaria regionale è rivolta a circa il 30 per cento della popolazione, perché sono 3 milioni i lombardi affetti da cronicità.

Sono questi alcuni dei temi al centro delle Giornate della Salute convocate da Forza Italia nelle diverse province della Lombardia per capire che cosa va e cosa non va. E su questa base dare un contributo al «Libro bianco» sulla sanità della giunta Maroni: le proposte formulate dal basso in ogni provincia, da esperti e semplici pazienti, saranno raccolte in un dossier e presentate come contributo del partito alla riforma del sistema sanitario in discussione a Palazzo Lombardia.

«Il Futuro della sanità lombarda» è il titolo intorno al quale operatori del mondo socio sanitario, sindaci, rappresentanti del mondo del volontariato e del no profit e semplici cittadini si confronteranno sulla sanità. Tra i temi in discussione, che sono molti e concreti, legati alle liste d'attesa così come al rapporto tra pubblico e privato, c'è anche un punto strettamente legato alla riforma sanitaria. Si parla di «Nuove sfide». E accanto alla riforma sanitaria («progettiamo il futuro dei prossimi 20 anni»), c'è un paragrafo che è una specie di auspicio, nella base di lavoro del vicepresidente della Regione, Mario Mantovani, uno dei protagonisti dell'iniziativa: «Se la Lombardia fosse autonoma».

Stamattina l'appuntamento è a Milano, al Circolo del commercio in corso Venezia 51, dalle 10 alle 13. Oltre al coordinatore provinciale, Luca Squeri, e cittadino, Giulio Gallera, sono attesi il responsabile sanità azzurro, Sante Zuffada, e l'assessore Mantovani. L'incontro è aperto a volontari, pazienti, operatori della sanità, a chiunque voglia intervenire. È prevista una breve introduzione tecnica di un direttore generale e poi la mattinata si svolgerà tutta sotto forma di dibattito. «Chi vuole, prende il microfono e parla» assicura Sante Zuffada.

Oltre a Milano, oggi toccherà a Como, Mantova, Cremona, Sondrio, Bergamo e Lodi. Martedì sarà la volta di Varese, nei prossimi giorni Lecco e Brescia. «Il nostro obiettivo - spiega ancora il senatore Sante Zuffada, responsabile del Dipartimento Sanità di Forza Italia – è far vivere Forza Italia come un movimento fortemente radicato sul territorio, attento a una tematica che ha una rilevanza centrale nella vita dei cittadini, qual è quella della salute». E la coordinatrice regionale, Mariastella Gelmini: «Diamo la parola a chi è competente. Le proposte non devono nascere nei corridoi dei partiti, ma da chi opera nel mondo sanitario e ha competenze specifiche: medici, direttori e responsabili delle strutture sanitarie, esperti, rappresentanti delle associazioni di categoria, mondo del no profit».

Tra i temi di discussione che saranno proposti a coloro che vorranno partecipare alle Giornate della Salute: la risposta ai bisogni emergenti del territorio, l'integrazione tra

ospedale e territorio, il rapporto tra pubblico e privato, la valorizzazione del personale sanitario e dei medici di base, il ruolo delle autonomie locali, il problema della cronicità, le liste d'attesa e la prevenzione.

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