Cronaca locale

"La Chiesa della gente la pensa come noi"

Il segretario del Carroccio respinge le accuse e rilancia la battaglia contro "l'invasione": "Il problema sono i clandestini. Chi parla con toni politici è una minoranza dei cattolici"

"La Chiesa della gente la pensa come noi"

Onorevole Matteo Salvini, la Curia ha scomunicato la manifestazione della Lega contro l'immigrazione.

«Quella che parla con questi toni politici non è tutta la Chiesa, ma soltanto una sua parte. E una parte minoritaria».

A parlare è il vertice della Chiesa ambrosiana.

«Io penso alla Chiesa che vive sul territorio e quella sa bene quali siano i problemi veri».

Il direttore della Caritas don Roberto Davanzo condanna slogan e toni allarmistici.

«Non capisce che non siamo contro l'immigrazione, ma contro clandestini e irregolari».

La diocesi chiede di non far «passare sotto silenzio l'apporto dell'immigrazione alle nostre famiglie e alla nostra economia».

«La Lega non ha nulla contro gli immigrati regolari che rispettano le leggi, pagano le tasse e mandano i figli a scuola».

E perché manifestate?

«Per sospendere Mare nostrum. Non siamo mica scemi. Ma il ministro Angelino Alfano pensa davvero che serva a qualcosa cambiare nome?».

Nemmeno Triton va bene?

«Non va bene andarli a prendere e portarli in Italia. Bisogna aiutarli a casa loro».

Don Davanzo le ricorda che questo è impossibile visto «il livello di povertà, conflitto e complessità di Paesi come la Siria, l'Eritrea, la Palestina, l'Iraq, la Libia».

«Mare nostrum e i clandestini per qualcuno significano milioni di euro di guadagni».

Per Roberto Calderoli «immenso e ben poco cristiano business della solidarietà».

«Chi ci guadagna lo decida chi legge. Io chiedo alle tante associazioni di volontariato serie che non guadagnano un euro dall'immigrazione clandestina, di venire in piazza con noi».

Lei è cattolico, come spiegherà ai tanti cattolici che ci sono nella Lega questo scontro con la Chiesa?

«Da piccolissimo e ultimo dei cattolici, rimpiango monsignor Alessandro Maggiolini».

Il vescovo di Como.

«Quello che già trent'anni fa scriveva che libertà di religione non significa libertà di invasione. Ci stanno invadendo, ci avvertiva già allora, e la politica sottovaluta questo problema».

La Caritas chiede rispetto per la dignità delle persone in fuga da miserie e conflitti.

«Non credo che don Davanzo prenda mai una metropolitana di notte o abiti in una casa popolare assediata dagli abusivi. E quindi si può permettere di pontificare dal pulpito».

Chiede di stimare «il costo delle vite umane in fondo al Mediterraneo».

«Glielo dico subito: sono 3mila morti da addebitare a Mare nostrum, mai sono stati così tanti. Un record storico».

Si aspettava una condanna così netta dalla Chiesa?

«Questa Chiesa così attenta alla Lega, non apre bocca sul sindaco Pisapia che vuole costruire le moschee a Milano».

È la libertà religiosa.

«Oggi in Pakistan la madre di cinque figli è condannata a morte perché qualcuno dice che abbia parlato male di Maometto».

E quindi?

«Alla Curia dico che il problema è l'Islam, non la Lega».

L'emergenza umanitaria si sta facendo drammatica.

«L'Umanitaria padana è un'associazione della Lega che investe nel sociale, nelle scuole e negli ospedali in Africa».

Oggi in piazza ci saranno centri sociali e anarchici.

«Non abbiamo paura, saremo in 100mila con famiglie e carrozzine a sfilare pacifici».

C'è il rischio scontri. Una manifestazione da vietare?

«Non vorrei arrivassero quelli che a Torino hanno preso i poliziotti a sassate».

Oltre alla fine di Mare nostrum che cosa chiedete?

«Di difendere i nostri confini. Come fanno Francia, Spagna, la Grecia, o la Svizzera».

Chiedete altro?

«Di licenziare Pisapia: non ho mai visto una città così grigia, impaurita e insicura».

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