Lo Stato sfila i soldi di tasca alla città metropolitana e scatta la class action per riprenderseli. I Liberali per Milano hanno annunciato che, mentre il sindaco Giuliano Pisapia piange miseria senza attivarsi, loro hanno deciso di rimboccarsi le mani e chiedere la restituzione del maltolto con lo strumento della causa collettiva. Per raggiungere il risultato, nei prossimi giorni inizieranno a girare i comuni dell'area metropolitana per raccogliere adesioni: il buco da 90 milioni di euro che rischia di portare al fallimento il nuovo ente appena nato non esisterebbe, secondo i calcoli del gruppo guidato da Bruno Dapei, direttore dell'Osservatorio Metropolitano di Milano. I fondi ci sarebbero. Lo Stato però aggira quanto previsto dalla Costituzione e si prende i fondi raccolti sul territorio. Da questa manovra, si crea il buco di cui si è parlato nei giorni scorsi.
«Il Sindaco metropolitano e i suoi collaboratori non sono andati più volte a Roma, in queste settimane, a rimediare “benzina” per il bolide fermo in box - precisano i Liberali - Il pieno alla vettura i milanesi lo fanno di continuo. Il problema è che qualcuno sottrae sempre più carburante e, malgrado i proprietari paghino puntualmente le rate, la macchina rischia il pignoramento». (...)Città metropolitana ammazzata di tasse dal governo Renzi Pronta class action
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