Il Comune "butta via" 700mila euro per il logo

Altagamma offre un planning gratuito per il "brand Milano", Palazzo Marino paga un altro comitato

Il Comune "butta via" 700mila euro per il logo

Mentre c'è chi studia e confeziona gratis un «brand» di alto livello per proiettare la Milano creativa nel mondo, il Comune riesce a far saltare fuori tra le righe del bilancio dell'assessorato di D'Alfonso 700mila euro per «un'operazione brand» che (dicono) durerà tre anni: il primo è il 2013 (che sta già finendo), l'ultimo il 2015 (l'Expo comincia il primo maggio).

Operazione strategica, secondo il Comune, per «espandere l'interesse per la città su scala nazionale», come riportava qualche giorno fa con enfasi «Repubblica». A tirare le fila c'è un gruppo di lavoro ad hoc, il «comitato brand Milano», presieduto da Stefano Rolando professore di ruolo allo Iulm, che è stato «biografo» di Pisapia e ha collaborato anche all'ultima campagna elettorale. Un comitato che però non è nuovo, a differenza dei soldi. È stato infatti insediato parecchi mesi fa, a giugno 2012 proprio con l'obiettivo di costruire e promuovere l'immagine della città in occasione di Expo. Ha all'attivo in pratica tanti giorni quanti ne mancano all'appuntamento con Expo.

E questo non è consolante perché i lavori non sono mai partiti. Lo dice lo stesso Stefano Rolando in un'intervista che pubblica sul suo sito personale, in cui paragona il suo progetto a un «cantiere fermo». Era il giugno 2013, esattamente un anno dopo l'insediamento. Rolando racconta di avere prestato la sua opera in quel periodo «a titolo volontario e gratuito per aiutare a generare una trama di racconto per Expo». Ma per il progetto mancavano i finanziamenti. «Purtroppo - sono ancora parole di Rolando - queste risorse non c'erano nel 2012, ed è stato spostato nel 2013. Purtroppo - ribadisce - queste risorse anche minime pare non ci siamo ancora in questo inizio 2013». Il professore fa presente all'intervistatore che «i tempi sono strettissimi».

E difatti c'è un «ma» e un «però». Il «ma»: «Noi non abbiamo ancora cominciato i lavori. Il cantiere è fermo per mancanza di risorse». Ed ecco il «però»: «Le assicurazioni che vengono dall'assessore (D'alfonso ndr. a cui fa capo il comitato) è di pazientare». Pazienza che ha dato a quanto pare i suoi frutti. Proprio ora che, guarda caso, AltaGamma, la fondazione che riunisce le aziende dell'eccellenza italiana i cui marchi sono famosi a livello internazionale, ha deciso di offrire lei un brand forte. Ha riunito i protagonisti dell'eccellenza creativa di quella Milano che fa già parlare di sé nel mondo - ovvero Camera della Moda, e Cosmit (quello che organizza il Salone del mobile) e in collaborazione col Comune - questa volta l'assessore Tajani - ha deciso di regalare a Milano il «pacchetto» che sarà confezionato dall'agenzia FuturBrand, la multinazionale che ha al proprio attivo la creazione del marchio di Expo ad esempio, oppure quello delle Olimpiadi di Londra.

Qualche giorno fa si sono trovati tutti quanti attorno a un tavolo per capire,

tra l'altro, se c'era anche qualche possibilità di collaborazione. Chissà. Intanto il progetto di Altagamma è stato presentato poco più di una settimana fa e i primi di dicembre i due loghi saranno già proposti alla città.

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