Comune, lotta alle seconde auto (e alle 65mila in divieto di sosta)

Troppe per il Comune 110mila seconde (o più) auto. Il sindaco non può «obbligare i milanesi a muoversi in bici o con i mezzi» ma solo «offrire alternative come il car e bike sharing, partirà anche quello elettrico» e quindi l'obiettivo è convincere i residenti a tenere la prima macchina e approfittare delle alternative. Fa presente l'assessore Maran che il mantenimento costa 7mila euro l'anno a famiglia, un miliardo di euro che potrebbero essere investiti diversamente. Se il Pdl ironizza sul ritorno di Milano al calesse di questo passo, contesta invece la strategia tutta divieti e gabelle di Pisapia e consiglia piuttosto di investire su una vera mobilità sostenibile, infrastrutture per mezzi pubblici e scooter. «la seconda auto non è per forza un lusso, per portare i figli a scuola non basta la bici elettrica. Pisapia chiede invece più rispetto delle regole.

Oggi 65mila auto al giorno posteggiano in divieto e tra gli obiettivi del Piano della mobilità c'è un recupero dello spazio occupato dalla sosta. Dall'aumento delle tariffe a più controlli, alla verifica sui posteggi sotto gli alberi. Non sarà una mission impossible.

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