Convivio, beneficenza milionaria

Torna dopo due anni, puntuale come la necessità di raccogliere fondi, Convivio, la mostra mercato che a Milano dal 13 al 17 giugno si prefigge di destinare a favore di Anlaids Lombardia, l'Associazione Nazionale per la Lotta contro l'AIDS, la cifra di 2 milioni e mezzo di euro. «In un momento così difficile la moda si impegna ancora una volta, e lo fa da 22 anni, a sostenere solidarietà e ricerca grazie a stilisti, banche, privati, fondi» diceva ieri Franca Sozzani, anima della manifestazione e padrona di casa nella serata inaugurale prevista il 12, allestita negli spazi di Fiera Milano City. Il dinner gala a inviti prevede circa 100 tavoli a pagamento personalizzati a piacimento da ogni brand sul tema Fantasy. Ospiti stilisti, imprenditori, personaggi dello spettacolo e della cultura. «Chiedere non è facile e forse bisognerebbe non doverlo fare più ma rinnovare automaticamente l'impegno verso questo straordinario evento di solidarietà» ha aggiunto il potente direttore di Vogue Italia che ha alzato il prezzo dei tavoli, limato i costi e controllato ogni più piccola cifra per poter devolvere il massimo. Il lato commovente di questa iniziativa non sta soltanto nel contributo della moda che offre i suoi vestiti per adulti e bambini a prezzi scontati del 50 per cento, ma nel lavoro di 800 volontari che si trasformano in commessi per tre giorni e lo fanno con entusiasmo. Il lato intrigante è che questa volta oltre agli abiti, in vendita ci saranno persino seimila bottiglie di ottimo vino messe a disposizione da case importanti. E come sempre non mancherà il design d'autore, l'arte, uno spazio dedicato al vintage.
La parte dolorosa è che l'AIDS non è stato sconfitto. «Abbiamo perso in questi anni oltre 50 mila persone, tutte giovani e ora la notizia e che non ci sono notizie sul fronte del vaccino e delle cure» dichiarava ieri il professor Mauro Moroni, l'infettivologo e ricercatore da sempre in prima linea nella lotta a questa terribile malattia. Oggi in Italia s'infettano circa 4 mila persone all'anno, un terzo dei quali in Lombardia. Tre contagi al giorno, c'è di che preoccuparsi. Avvengono prevalentemente per trasmissione eterosessuale e ora che sta tornando per così dire di moda l'eroina (a differenza della cocaina che usata per aumentare la performance, questa droga si assume per dimenticare i problemi) si ritorna alla siringa infetta che riguarda spesso ragazzi giovanissimi. E il trend purtroppo è in ascesa. Cosa fare? Prima tutto liberalizzare l'Easy Test, un primo esame anonimo e gratuito che sarà presente anche a Convivio.
«Dobbiamo informare, sensibilizzare, educare anche perché le strutture di base come famiglia e medico curante non sono in grado di farlo. I ragazzi si informano spesso attraverso internet o parlandone con i propri compagni» ha dichiarato Moroni che ha denunciato anche una ripresa dell'infezione fra gay.

Insomma controllarsi deve diventare una sana abitudine come facciamo con il colesterolo sapendo anche che se si contrae l'infezione da HIV non si guarisce e si subisce un invecchiamento precoce. La ricerca, oggi, mira a ridurre l'immunosenescenza ma è chiaro che prevenire, più che mai, è meglio che curare.

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