Il miracolo è che nessuno dei viaggiatori - pardon, viaggiatrici - si è fatta male. Quel sasso entrato dal finestrino abbassato, con il treno in corsa, avrebbe potuto provocare danni molto maggiori delle ferite alla mano riportate da due pendolari, dirette verso casa dopo una giornata di lavoro.
Milano Rogoredo. Il locale per Piacenza sta partendo dal consueto binario e deve fermare a Lodi e Casalpusterlengo. Un percorso estate e inverno ripetuto ossessionalmente. Così per le due donne che ieri stavano tornando a casa. Una doveva scendere nel capoluogo della Bassa, l'altra a Casale.
La sorpresa giunge poco dopo la partenza. All'altezza dell'uscita dalla galleria di Borgolombardo, fra le stazioni di San Donato e San Giuliano, a una decina di chilometri scarsi da Rogoredo, un sasso entra dal finestrino lasciato abbassato dalle due passeggere. A lanciarlo, i soliti ignoti, che stavolta è stato più difficile immaginare potessero sostare al bordo dei binari della ferrovia. Il treno era in marcia e alle due donne non era sembrato di aver notato nessuno transitare da quelle parti.
Il caldo giustificava quel finestrino abbassato per far entrare un po' d'aria e scacciare quel clima chiuso e soffocante, tipico dell'estate. E invece del refrigerio ecco entrare un masso che colpisce alla mano una delle due viaggiatrici. La donna stava infatti parlando al telefonino e ha preso un forte colpo alla mano. Gli sconosciuti hanno lanciato un sasso grosso come un pugno, che ha acquisito forza cinetica nella traiettoria grazie anche alla velocità del treno.
La donna, seduta di spalle al senso di marcia del convoglio, non ha fatto in tempo ad accorgersi o a vedere chi lo avesse scagliato, mentre il sasso, rimbalzando dopo averla colpita alla mano, è andato a ferire anche la signora che le stava seduta accanto, prima di carambolare per terra. Dopo il giustificato stupore e la paura di essersi fatta male, le due donne hanno avvertito il capotreno, mostrando anche a lui il loro sbalordimento e l'incapacità di farsi una ragione del fatto che qualche balordo potesse essersi divertito lanciando sassi a un treno.
Le due donne hanno anche aggiunto di non aver notato presenze sospette lungo i binari, ma a rassicurarle ci si è messo il responsabile ferroviario. Questi ha spiegato che già in passato, più di una volta, purtroppo, il treno era stato bersaglio di vandali e balordi. E, anche quelle altre volte, sassi erano stati buttati contro i finestrini.
A quel punto ha chiamato la stazione di Lodi avvertendo dell'incidente e fortunatamente minimizzando sui danni alle persone. Solo qualche ferita, tutt'altro che grave, sulle mani delle due pendolari.
La Polfer ha atteso l'arrivo del treno alla stazione di Lodi per chiarire l'accaduto e, una volta a destinazione, ha raccolto la denuncia delle due donne. Ora servirà per tentare di dare la caccia agli sconosciuti che hanno raccolto un sasso dalla massicciata lungo la ferrovia per poi lanciarlo verso il treno.
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