Sergio Asti, uno dei decani dell'architettura e del design milanesi, si rivolge al Giornale per segnalare l'incuria da cui è afflitta Piazza Aquileia. Diciamo subito che è un po' severo: gli alberi sono belli e sani e gli edifici, di varie epoche, sono signorili; il tutto rappresenta complessivamente una buona qualità urbana. Ma Asti si accalora indicando soprattutto un distributore di benzina dismesso e arrugginito: «È in questo stato da cinque anni, non serve a nulla, è l'emblema dell'abbandono. La marca non si legge più, ma ricordo che era della Tamoil. Dicono che per rimuoverlo occorre una bonifica e intanto tutto resta così». Se la prende anche con un'edicola: «Questa è chiusa da due anni, ma nessuno viene a portarsela via. Qui ormai aggiunge solo del degrado». In fondo a un vialetto c'è una cabina del telefono: «Le tolgono in tutta Milano e questa è ancora qui, a disposizione dei vandali». Ma queste cose le ha dette in Comune? «Certo che le ho dette. Mi rispondono che non ci sono soldi. Anni fa avevo fatto un progetto per rinnovare la piazza. È finito nel nulla».
Piazza Aquileia soffre di quel malessere che corrode tanti luoghi di Milano e che si chiama cattiva manutenzione: Asti è un po' duro, ma gli va data ragione quando indica le erbacce che spuntano ovunque, quando addita le aiuole secche, cosparse di foglie morte e le buche lasciate a futura memoria lì dove sono stati rimossi degli alberi malati. «Troppo difficile togliere le vecchie radici? Guardi qua!» e si accanisce contro un cratere da cui sporgono, possenti e rugosi, i resti di una pianta probabilmente secolare.
Qui si respira però un'aria di vecchia Milano, con una romantica vedovella, le rotaie del tram che attraversano pacificamente il verde e con panchine ad assi orizzontali, quelle di una volta,
distribuite ovunque e in buono stato. È un luogo sereno e molti, in altre zone di Milano, si accontenterebbero. Asti no, è un perfezionista. Ma se la sua protesta è dettata dall'amore per la città, non si può non assecondarlo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.