Piace ai raffinati, lascia perplessa la gente semplice. In ogni caso sorprende il presepio che in Duomo non c'è. Natale per i fedeli non finisce il 25 dicembre ma arriva all'Epifania, che fa memoria dell'arrivo dei Re magi dall'Oriente, e oltre, fino alla domenica successiva, quando si festeggia il battesimo di Gesù. Così fa effetto entrare in cattedrale, cercare la mangiatoia con la Madonna, san Giuseppe e il Bambino, magari anche il bue e l'asinello, e scoprire che non ci sono. Al loro posto una vetrata colorata ( nella foto ) che raffigura la Madonna, il Figlio, san Giuseppe e i pastori. Intorno, le mura di una casa.
E il presepe? Le statue? Gianantonio Borgonovo, l'arciprete del Duomo, non si scompone: «Il presepe è l'antello preso dall'altare di santa Caterina. L'idea del presepe non è solo quella nata con san Francesco. Ne esistono altre e noi vogliamo valorizzare il tesoro che il Duomo nasconde, come abbiamo fatto l'anno scorso». Ma non è una soluzione un po' troppo colta? «Educhiamoci, educhiamo i fedeli, facciamoli camminare verso una cultura biblica e iconografica che vada oltre i presepi. Il presepe è un modo di rappresentare la Natività tipicamente nostro, ma nel mondo ce ne sono altre». E tutte le mostre di presepi dal mondo? «Nel mondo occidentalizzato dai missionari. Il presepio è la mangiatoia e rinasce in Occidente da Francesco in poi, ma c'è anche il primo millennio di iconografia».
In realtà l'antello è del XVI secolo. «Ci sono mura perché la rappresentazione è legata al racconto di Matteo, che parla di una casa, piuttosto che al racconto di Luca, che parla di una mangiatoia. Lo facciamo anche per proporre una lettura di tutti i Vangeli». Forse era l'area di un'abitazione che ospitava anche animali. Ma non sarà una scelta politica in polemica con chi difende il presepe? «Assolutamente no, è una scelta teologica.
La posizione della Madonna è più vicina alla tradizione orientale, dove il parto di Maria è considerato come tutti gli altri e la Madonna è distesa. In Occidente Maria è in piedi a sottolineare l'eccezionalità dell'evento». Ma non potevate fare sia il presepe che l'antello? «Uno vale l'altro». Ai fedeli il giudizio finale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.