
C'è chi si definisce «il mastino» e chi nella dichiarazione di intenti aveva garantito, «nel caso venissi eletto mi licenzierò subito dal lavoro». Il Movimento 5 Stelle con il 13,6% dei voti in Lombardia debutta in consiglio regionale con 9 grillini. «Impegno totale» ha promesso candidandosi Giampietro Maccabiani, 38 anni, biologo di Montichiari «fino a fine legislatura» o «fino a che, per qualsiasi motivo, il M5S decidesse di sfiduciarmi». Addio lavoro anche se gli stipendi non saranno faraonici, l'ex candidata presidente Silvana Carcano - che ha incassato 7.743 voti personali ed entra quindi in aula - aveva garantito riduzione degli stipendi per gli eletti a 5 stelle, «non accetteremo i rimborsi pubblici e ci taglieremo l'indennità a 2.500 euro al mese come in Sicilia». «Restituiremo i rimborsi elettorali, la Carcano ha già fatto richiesta» confermava ieri uno dei neo-eletti, Stefano Buffagni, classe '83, commercialista di Bresso «sensibile al riciclo dei rifiuti» e membro del comitato «No eliporto». Si è avvicinato al Movimento già alle regionali 2010, quando Grllo candidò Vito Crimi contro i big.
Per la riduzione degli sprechi il governatore Roberto Maroni non avrà bisogno di suggeritori. «Prima cosa - ha garantito nei giorni prima del voto -, darò un taglio netto ai costi della politica: auto blu solo per gli assessori, e non per andare a casa. Poi, riduzioni ai fondi per i gruppi regionali e alle indennità dei consiglieri. Perché la politica si fa per passione innanzitutto».
E appassionato alla politica fin dal 2006, visto che aveva provato a candidarsi alle comunali nella lista «Vivere Milano» fondata da Cesare Fracca, è Eugenio Casalino, funzionario pubblico di 48 anni che vive in zona Lambrate. I suoi punti di forza rispetto al programma M5S sono «informatica, informazione e istruzione». In aula entra Gianmarco Corbetta, quarantenne di Bovisio Masciago, uno degli attivisti storici in Brianza. Consulente nel settore risorse umane, non ha mai avuto tessere di partito, è stato iscritto all'Anpi ed è attivo nel Comitato contro l'inceneritore di Desio. Andrea Fiasconaro, 24 anni, universitario mantovano, sarà il più giovane in aula. Era anche lui attivo nella campagna del 2010, «il movimento - sostiene - è il migliore mezzo possibile per cercare di cambiare le cose, scardinando e rinnovando il sistema». Rottamare, scardinare, comitati del no: una linea sottile lega i candidati a 5 stelle.
Iolanda Nanni, impiegata di 45 anni, è conosciuta (si legge dalla sua presentazione) come «la pasionaria dei pendolari», visto che ha fondato nel 2009 il Coordinamento provinciale dei pendolari pavesi, ma nei palazzi istituzionali anche «come il mastino» perchè «è una donna molto determinata che non demorde facilmente prima di aver raggiunto un obiettivo». I colleghi sono avvisati. Sembra più morbida Paola Macchi, 53 anni, che da architetto feng shui lavora «per l'armonia dell'uomo con gli ambienti».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.