Non sempre il discount è il più conveniente dei supermercati milanesi. Prendendo in considerazione un paniere di dodici prodotti e confrontando i prezzi tra alcune delle più grosse catene, si rileva come Esselunga e altri riescano a essere competitivi anche a confronto con i discount. In questi giorni si è tornati a parlare del costo della spesa grazie all'ultima indagine di Altroconsumo: la ricerca ha stabilito che l'esborso medio annuo per la spesa a Milano è di 6.500 euro. Un numero che pone il capoluogo lombardo tra le città più costose: in cima alla lista c'è Aosta con 6.850, mentre in fondo c'è Pistoia con 5.876. Anche se viene sottolineata la possibilità per i milanesi di risparmiare poco meno di mille euro con un po' di accortezza e qualche trucco. Questo dato tra l'altro pone Milano tra le prime cinque città italiane, in testa c'è Arezzo, per possibilità di conservare i propri soldi. Abbiamo così provato a creare un paniere con beni di prima necessità, come pane e acqua, e a sottoporlo a una prova in cinque supermercati meneghini. Il risultato è appunto che non è sempre il discount a proporre le tariffe migliori.
Patate al selenio, spaghetti De Cecco, acqua Levissima, latte Milano, olio Cuore, pomodori a grappolo, cosce di pollo, orate importate dalla Grecia, come pane la classica ciabatta, uova «Coccodì», galletti della Mulino Bianco e melanzane tonde compongono il paniere utilizzato per compiere la comparazione dei prezzi. Mentre i cinque supermercati milanesi considerati, localizzati tutti in zone il più possibile centrali, sono Carrefour, Esselunga, Simply, Unes e Billa.
In testa alla classifica della convenienza c'è Esselunga che in cinque casi, latte, patate, pomodori, pesce e biscotti, sui dodici presi in esame risulta avere prezzi migliori della concorrenza. Su altri quattro invece, melanzane, pane e acqua, è tra le proposte di terza fascia. Subito dietro si colloca proprio il Simply che nonostante abbia tre prodotti, spaghetti, pollo e pane, tra i meno dispendiosi non riesce a raggiungere la vetta. Ce ne sono comunque quattro per i quali è sul secondo gradino del podio della convenienza. Dietro ancora di una posizione c'è l'Unes che può contare tre eccellenze del risparmio, melanzane, olio e biscotti, ma una sola di seconda fascia e quattro di terza. Al quarto posto della nostra classifica si posiziona invece il Carrefour con due prodotti tra i migliori per prezzo, uova e acqua, uno da seconda, due da terza e gli altri in fondo alla scala del risparmio. Fanalino di coda resta invece Billa che in questa graduatoria non riesce a piazzare neanche un colpo in cima alla lista e si deve accontentare di quattro marcature in seconda fascia e due in terza.
Questa classifica, come le altre, andrebbe aggiornata a ogni nuova offerta: in tutti i supermercati infatti ci sono miriadi di cartellini, nei più grandi anche spazi appositi, per le promozioni. Anche se queste stesse vengono indicate da Altroconsumo come trucchi per attirare la clientela: «Scegliete il punto vendita meno caro nella vostra città consigliano nel commentando l'ultima ricerca e siate costanti nel frequentarlo, invece che seguire lo specchietto per le allodole dell'offerta stagionale o occasionale».
Comunque anche se non siamo in Toscana, dove si concentrano le città più convenienti del Paese, stando attenti a ciò che si infila nel carrello, e a dove ci si reca a far la spesa, è possibile non veder svanire in un lampo i propri soldi.
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