Emirates apre una lounge da sceicchi

A pochi passi la limousine per lasciare l'aeroporto

Paolo StefanatoUn'altra novità a Malpensa con Emirates che si è dotata nello scalo lombardo di una lounge nell'area arrivi, a disposizione dei propri clienti di prima classe e di business.È la seconda sala di accoglienza Emirates agli arrivi nel mondo, dopo quella aperta a Londra Heathrow, e questo conferma l'importanza di Milano nella rete della compagnia di Dubai. Qui i passeggeri appena scesi dall'aereo possono attendere, comodamente, il servizio di autista privato che li porterà a casa o in albergo. Al di là dell'eleganza e della confortevolezza del locale un centinaio di metri quadrati, situato tra le porte di uscita 9 e 10 si tratta dell'anello che mancava alla catena del viaggio: il passeggero vip in partenza da Milano viene prelevato da un'auto di grossa cilindrata a casa, accompagnato in aeroporto dove ha a disposizione una grande lounge d'attesa, nella quale può sbrigare tutte le procedure legate all'imbarco e rilassarsi prima del viaggio; dalla stessa lounge, grazie a corridoi dedicati, accede direttamente all'aereo. Al ritorno a Milano, lo stesso passeggero sceso dal velivolo e recuperato il bagaglio, finora veniva contattato dall'autista in spazi aeroportuali pubblici e quindi riaccompagnato. È qui che s'innesta il nuovo servizio: l'accoglienza all'arrivo del volo avviene nella nuova sala, e nel parcheggio privato distante pochi metri il passeggero può salire sulla limousine per rientrare a domicilio.La lounge che ha comportato un investimento di circa 600mila euro a totale carico di Emirates, è stata presentata ieri dal general manager della compagnia per l'Italia, Fabio Lazzerini, e dal presidente della Sea, Pietro Modiano (nella foto). Quest'ultimo ha sottolineato l'impegno del vettore di Dubai a Malpensa con numeri che bene illustrano la crescita: il collegamento con New York ha registrato nel 2015 un aumento del 34 per cento di passeggeri, mentre il volume di traffico complessivo della compagnia nello scalo è cresciuto del 16 per cento. Ci si attende ha sottolineato Modiano che gli 834mila passeggeri dello scorso anno, salgano a un milione nel 2017. A breve sarà messo in servizio un altro Airbus 380 sulla tratta Dubai-Milano (oggi due 380 fanno servizio sulla Dubai-Milano-New York e viceversa). Lazzerini ha sottolineato l'attenzione di Emirates per la qualità del servizio, che è molto apprezzata dalla clientela. Il trasferimento in aeroporto con autista che impegna mediamente novanta auto al giorno, è compreso nel prezzo dei biglietti first e business fino a un raggio di 100 chilometri: «Anche questo fa sì che molti dei passeggeri diventino nostri clienti abituali». Le classi top (quattordici posti in prima e settantasei in business sul 380, oltre ai 360 sedili di economy) «vanno spesso in overbooking»: significa che non è possibile soddisfare tutta la richiesta.

Milano è importante, nella rete di Emirates anche per il traffico merci: nelle stive di tutti gli aerei passeggeri vengono trasportati prodotti di valore e da qualche mese è stato istituito un servizio settimanale da Malpensa a Dubai con un aereo «all cargo».

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