«Mi sembra che il punto fondamentale, che è quello di ridurre l’inquinamento, non sia stato ottenuto. Il livello delle polveri e dello smog in genere è identico, anzi superiore a quello degli anni scorsi». Il governatore della Regione Lombardia alza il tiro sul Comune e sulla battaglia antinquinamento di Pisapia non le manda a dire. A margine dell’Innovation Festival a palazzo Lombardia, Formigoni è stato interpellato sulle abitudini dei milanesi che stanno cambiando proprio in virtù dell’Area C, come per esempio il boom per il bike-sharing ma anche su questo punto non è sembrato del tutto convinto delle decisioni di Palazzo Marino: «Che la gente usi di più la bicicletta - ha osservato - è senz’altro un fatto positivo, l’importante è che lo possa fare per scelta e non per costrizione. Bisogna poi tenere conto che anche il costo della benzina è aumentato molto e anche per questo le abitudini sono cambiate». Intanto i livelli di smog restano alti. La serie «nera» per i valori delle polveri sottili ha ormai superato i 24 giorni consecutivi e anche le concentrazioni dell'ozono si sono mantenute sopra i limiti. Dal 14 febbraio scorso sono scattate le misure d'emergenza con il divieto di circolazione esteso anche ai motori diesel Euro 3.
È una «stretta» aggiuntiva rispetto alle norme regionali, che già bloccano fino al 15 aprile i motori benzina Euro 0 e diesel Euro 1 e 2. Domani a Palazzo Isimbardi, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e l’assessore all’Ambiente, Cristina Stancari interverranno alla seconda riunione della «Cabina di Regia» costituita per monitorare e proporre nuove azioni condivise per il miglioramento della qualità dell’aria su scala provinciale a cui seguirà la riunione del «Tavolo dei Sindaci».
Per l’occasione verranno presentati i risultati dello studio «Azioni integrate per la riduzione dell’inquinamento atmosferico nella Provincia di Milano» che l’Amministrazione ha commissionato all’Università Cattolica del Sacro Cuore, all’Università di Milano Bicocca e all’Università Bocconi e che ha permesso di analizzare l’efficienza di possibili interventi sulla qualità dell’aria, nei settori della mobilità e residenziale, valutando i benefici ambientali sulla base della riduzione delle emissioni primarie di atmosfera di polveri fini (PM10) e ossidi di azoto (NOx).
Infine le multe sulle auto più inquinannti che nel 2011 sono state 4.896 a fronte di 44.228 controlli. Dalle scorse settimane la polizia locale è stata impegnata per la gestione di Area C, con pattuglie a ogni varco, e per questo è stata ridotta l'attività di controllo sui divieti di circolazione regionali e comunali (questi ultimi scattano dopo 10 giorni con il Pm10 sopra le soglie).
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