Cronaca locale

"Furti, violenza, abusivi. Assumerò 600 vigili appena divento sindaco"

Il candidato del centrodestra incalza Sala e ripropone un nucleo sui mezzi di trasporto

"Furti, violenza, abusivi. Assumerò 600 vigili appena divento sindaco"

Seicento vigili da assumere in Comune come priorità. L'impegno è di Luca Bernardo, medico e candidato sindaco del centrodestra, che continua a martellare su tema sicurezza.

L'uomo che Lega, Forza Italia e Fdi vorrebbero come inquilino di Palazzo Marino per i prossimi 5 anni, ieri ha ripreso in mano la questione della criminalità, evocando le classifiche - non lusinghiere - che negli ultimi tempi hanno visto la città in grossa difficoltà rispetto agli altri centri italiani: «Milano (classifica del Sole 24 Ore, ma tutte le analisi parlano chiaro) è prima in Italia per insicurezza con quasi 220 mila denunce nell'ultimo anno: 600 al giorno».

Bernardo, citando queste graduatorie, ha ricordato i «primati» negativi di Milano: «È prima per furti, in generale (121 mila), terza per furti con strappo (1.526), seconda per furti con destrezza (26.730) e nei negozi (8.682)». «Si può fare meglio - ha ironizzato - nei furti d'auto (decimi a quota 7.855), sintomo della sicurezza-Sala anche il secondo posto alla voce rapine (secondi, 3.054), settimo posto per spaccio, ottavo per violenze sessuali (413)» e ha precisato che si tratta solo degli «episodi denunciati, ovviamente».

E ironizzando amaramente, Bernando ha incalzato Sala: «Rimanendo in tema di Olimpiadi (Milano-Cortina è merito soprattutto del governatore Attilio Fontana e del collega veneto Luca Zaia) - ha detto il candidato - è medaglia d'oro e d'argento in molte specialità, e la differenza con l'ultimo anno di amministrazione di centrodestra (Moratti), è abissale».

Che il sindaco Beppe Sala, nel suo primo mandato, non abbia brillato su vari fronti, questo è ormai evidente a tutti. E il centrodestra, da tempo, prova e evidenziare queste incertezze, che nella sicurezza sono evidenti. Ieri anche l'ex assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato ha incalzato dopo l'ennesimo eposodio di sangue in viale Molise: «Nel suo tour elettorale il sindaco Beppe Sala cosa prometterà ai residenti esasperati? Avrà anche il coraggio di garantire quello che non ha fatto per 5 anni cioè vivibilità e sicurezza del quartiere? Ogni giorno in un angolo della città registriamo una lite che finisce sempre con il ferimento all'arma bianca». De Corato ricollega la questione al tema immigrazione: «Ad essere protagonisti - dice - sono cittadini stranieri, il più delle volte pluripregiudicati e senza permesso di soggiorno». «Troppo spesso - precisa - dobbiamo registrare risse fra loro, che finiscono spesso all'arma bianca».

La percezione di insicurezza in certi quartieri c'è, è innegabile, ed era già avvertita nella scorsa campagna elettorale, quando anche da un liberale come Stefano Parisi aveva suo modo cercato di declinarla. Anche Bernardo alla denuncia aggiunge una proposta concreta, nero su bianco: «Nel nostro programma - dice - c'è la rapida assunzione di almeno 600 agenti di polizia locale: Sala, dopo 5 anni di tempo, in campagna elettorale ne annuncia 500, lodevole iniziativa, peccato che la città stia ancora aspettando parte di quelli promessi dal suo predecessore Pisapia. Rispetto all'organico presente con l'amministrazione Albertini, inoltre, ci sono 400 agenti in meno. Appena saremo a Palazzo Marino istituiremo un nucleo di Polizia Locale in servizio sui mezzi e le linee Atm, con una presenza fissa sulle tratte più esposte alla criminalità, come la 90-91. Daremo maggiori poteri, autonomia e personale ai singoli comandi zonali e reintrodurremo il Vigile di quartiere, figura che dà sicurezza anche psicologica alle persone più anziane. Potenzieremo i servizi contro la violenza su donne e minori e sensibilizzeremo a tappeto la cittadinanza sulle truffe, anche informatiche, sempre più in aumento». «La Polizia locale - aggiunge Bernardo - avrà un ruolo fondamentale nello sgombero degli insediamenti abusivi e il controllo dei minori, con la fondamentale collaborazione dei Servizi sociali.

Sala ha avuto un intero mandato, ma ha preferito la televisione e i social dei suoi salotti».

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