Giambellino in coda Comune e Atm al lavoro per potenziare i mezzi

Sul tavolo orari del 14 e modifiche per la 50 I residenti: «Così è impossibile muoversi»

Marta Bravi

Traffico paralizzato, clacson che suonano all'impazzata, tram bloccati dalle auto incolonnate, come se nulla fosse, sulla corsia preferenziale. E tante, tantissime persone in attesa alle fermate dei mezzi. Benvenuti nel delirio urbano che si snoda lungo corso Genova via Solari e Giambellino, da un parte, via Foppa, piazza Bolivar dall'altra. Per chi si muove in moto, scooter o auto tutte le mattine e le sere è la stessa storia così per i passeggeri di Atm che possono tranquillamente aspettare un autobus, ovvero la 50, anche 12 minuti alle 830 di sera, di un giorno feriale qualsiasi.

I residenti di via Foppa e di Lorenteggio sono esasperati: i cantieri di M4, come è noto, hanno spezzato la via in più punti costringendoli a deviazioni lunghissime per poter scavalcare la circonvallazione. E così se il Comune si occupa di fluidificare il traffico in centro con le famose misure restrittive di Area C, fino a ora ha ignorato la periferia che così periferia poi non è.

Ora, in vista anche del traffico natalizio che potrebbe far saltare completamente il sistema, l'assessorato alla Mobilità e Atm stanno studiano una deviazione per la linea 50 in fondo al percorso: da via dei Gigli, via Segneri e largo Gelsomini. Obiettivo: fluidificare il traffico. Parallelamente gli uffici stanno valutando come aumentare la frequenza di passaggio del 14 il tram che attraversa tutta la città da sud ovest e nord ovest, ovvero da piazzale Tirana al cimitero Maggiore.

Fino a oggi, infatti, non solo non sono state potenziate le linee 14 e 50 che collegano piazza Tirana e largo Brasilia al centro, anche per incentivare i cittadini a usare i mezzi invece dell'auto privata, ma da luglio è stata eliminata la linea 61. I cittadini esasperati hanno iniziato la raccolta firme per chiedere il ripristino della linea 61 o l'utilizzo delle navette. «La situazione qui è grave - spiega Cinzia Zucchelli del Lucky bar, che raccoglie le firme - la 61 è indispensabile per chi vive nella zona, la 58 e il 14 non riescono infatti a sopportare il carico di passeggeri e le frequenze necessarie. Non si capisce perché sia stata cancellata la 61 da Lorenteggio, dove poteva transitare tranquillamente fino a piazza Bolivar e proseguire verso piazza Napoli. Abbiamo partecipato a tutte le riunioni e abbiamo avanzato le nostre proposte ma non siamo stati ascoltati. Le richieste del centro sono state accolte, le nostre no. Ci considerano estrema periferia, ma non è così: via Lorenteggio è un arteria principale di collegamento tra il sud e il centro della città, dove vivono centinaia di persone».

Solo il Lucky bar in poco più di una settimana ha raccolto 300 firme. «Ci hanno definito bottegai contrari al progresso - continua Zucchelli - ma noi siamo solo i collettori delle istanze e della lamentele di residentii, che hanno diritto come tutti a muoversi».

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