Il giorno della memoria Eventi e mostre sulla Milano della Shoah

Visite guidate al Binario 21 e ai bunker Spettacoli e una mostra sulle confische

Diana Alfieri

Seminari, incontri, mostre per «non dimenticare». Oggi è «Il giorno della memoria». Anche la città di Milano continua a fare la sua parte. Con una serie di eventi e iniziative.

Alle ore 9,30, all'ex Albergo Regina di Milano (via Silvio Pellico 7), un incontro dedicato al 75esimo anniversario della vittoria sul nazi-fascismo. La conferenza prevede interventi tra gli altri di: Roberto Tasca, assessore al Bilancio del Comune di Milano; Alessandro Fermi, presidente del Consiglio Regionale; all'Università di MilanoBicocca, con la rettrice e i due direttori di Dipartimento, il primo appuntamento del ciclo di incontri «Dialoghi civili», progetto che vuole portare alla luce la cura e la fatica necessarie nel maneggiare un patrimonio delicato come la memoria: dalle 9,30 alle 16,30 performance sulla piazza dell'ateneo. Sulle pavimentazioni verranno scritte con dei gessetti le date di espulsione dall'università di docenti e studenti di origine ebraica, le date di arresto degli operai che parteciparono agli scioperi dall'area produttiva di Sesto/Bicocca, le date di chi lasciò il mondo universitario per partecipare alla resistenza. Durante la scrittura delle date gli artisti insieme ad alcuni studenti dell'ateneo hanno il ruolo di staffette della memoria. Di più. In occasione del Giorno della Memoria 2020, il Memoriale della Shoah apre le sue porte a tutti i cittadini interessati a scoprire o a tornare in questo luogo simbolo: dalle 9,45 alle 18,45, è possibile effettuare visite sia guidate sia libere (il 2 il Memoriale della Shoah ospita un incontro organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla Comunità Ebraica di Milano a cui partecipa la senatrice a vita Liliana Segre, partita dal binario del Memoriale proprio il 30 gennaio del 1944). La Fondazione «Antonio Carlo Monzino», in collaborazione con la Fondazione Pasquinelli e l'Associazione Musicale Song Onlus, alle ore 18,30, presso la Fondazione Pasquinelli (corso Magenta 42, Milano) mette in scena un omaggio ai compositori perseguitati, le cui note tuttavia hanno superato le barriere della repressione. E ancora, in serata al Conservatorio la rappresentazione de «Il ballo di Irene», con Alessia Olivetti, scritto e diretto da Andrea Murchio, in collaborazione con Bruno Maida (le musiche sono a cura degli studenti del «Verdi»). Eventi anche sul versante mostre.

Fino al 23 febbraio le Gallerie d'Italia di piazza Scala ospitano la mostra «Storie restituite: documenti della persecuzione antisemita» nell'Archivio Storico Intesa Sanpaolo, dedicate alle confische agli ebrei durante le leggi razziali. Fino al 7 la Casa della Memoria ospita la mostra «Frida e le altre. Storie di donne, storia di guerra: Fossoli 1944». Alla Biblioteca Valvassori Peroni l'esposizione fotografica e una serie di letture con intermezzi musicali. Fino al primo la mostra «Binario 21: per non dimenticare».

Anche il teatro è in campo. Presso lo Spazio Teatrale DiLà di Milano, dove va in scena lo spettacolo «Il peso dell'aria».

Torna anche lo spettacolo «I me ciamava per nome: 44.787 Risiera di San Sabba», la prima è al Piccolo Teatro Grassi, poi al Teatro della Cooperativa. Mercoledì, al Pime «Storie di bambini invisibili - Un viaggio dalla Shoah al tempo presente».

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