Mandiamo pure in soffitta il più classico luogo comune, quello del «vecchio sporcaccione», inteso maniaco di una certa età che sale sui mezzi pubblici per sdrusciarsi contro belle e giovani fanciulle. Sporcaccioni si ma vecchi no, almeno stando a dati di arresti e denunce in metropolitana da inizio anno: su 12 c'è un sessantenne, un cinquantenne, un quarantenne ma gli altri 9 hanno tra i 20 e i 30 anni. Altra sorpresa poi per quanto la nazionalità questi 12 cattivi soggetti: due italiani, un pakistano e ben 9 egiziani.
L'ultimo maniaco è stato fermato una decina di giorni fa sulla linea 3 dagli agenti della polmetro, che in materia hanno ormai fatto l'occhio clinico. La pattuglia in borghese l'aveva notato scendere dal treno e risalire su un altro vagone. Atteggiamento tipico del molestatore o del borsaiolo, uno comunque da tenere sott'occhio. Infatti l'uomo ha continuato a guardarsi attorno per scegliere la vittima e il momento adatto per passare all'azione.
La scelta infatti solitamente cade sul ragazze molto giovani, dai 15 ai 18 anni, ancora poco esperte, timide quindi con scarsa capacità di reazione. Di fronte a un'aggressione del genere non gridano, non chiamano aiuto nè tentano di bloccare il maniaco e spesso subiscono incapaci anche solo di scappare. Ma poi bisogna saper approfittare della situazione ideale, quando sul vagone della metropolitana non c'è molto gente, soprattutto uomini, soprattutto di una certa prestanza fisica. Potrebbero intervenire e nel caso sarebbero dolori. Così i poliziotti si sono limitati a seguire la persona sospetta, tenendosi a debita distanza, senza perde una sola mossa. Fino a quando l'uomo ha cominciato ad allungare le mani sul fondo schiena di una giovanissima adolescente. Non solo, ma ha anche infilato l'altra mano nei suoi pantaloni. Superflui ulteriori dettagli. Anche perché gli agenti non gli hanno lasciato molto tempo per proseguire i suoi maneggi, l'hanno bloccato, ammanettato e portato via. Con l'accusa di violenza sessuale.
In questura è stato identificato come un egiziano di 31 anni, e non è certo una novità sia per l'età che per la provenienza geografica. Le 12 persone sorprese in questi primi 8 mesi dell'anno in metropolitana ad accarezzare morbosamente giovani passeggere hanno infatti tutte un'età molto bassa. Contraddicendo un luogo come che vorrebbe il «manomorta» quanto meno di mezza età. Ma neppure la nazionalità è una sorpresa: egiziano, e verrebbe da aggiungere «come sempre». Tra questi infatti c'è solo un pakistano di 33 ani, un paio di italiani di 67 e 48 anni, quindi nove nordafricani. Uno solo ha più di 50 anni, 55 per la precisione, gli altri otto hanno tra i 20 e i 30 anni. Difficile da comprendere una presenza tanto schiacciante.
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