Cronaca locale

Giro di vite anti movida Niente bottiglie la sera in piazza Sant'Agostino

Niente bevande in vetro e lattina dopo le 21, forse ci sarà pure la pedonalizzazione: così la movida resta a piedi (per davvero). Succederà tra piazza Sant'Agostino e via Cesare Da Sesto, Zona 6, la sera luogo di movida tra i locali, la piazza che si riempie, i piccoli negozi che vendono alcol a poco prezzo. Così Palazzo Marino ha alla fine deciso di limitare i disagi della Milano by night con un provvedimento approvato dalla giunta - per ora solo le linee guida - che definisce la bozza di come sarà la Zona 6 notturna in un futuro prossimo. «Si è deciso di disciplinare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro dopo le ore 21 per contenere i rumori e i disturbi causati da bicchieri e bottiglie» spiega l'assessore al Commercio e alle Attività produttive Franco D'Alfonso. E aggiunge che si sta valutando anche un progetto di pedonalizzazione della piazza, nelle ore serali e notturne, «per poter conciliare le esigenze di residenti, frequentatori della zona e commercianti».
Un compromesso che non è nuovo, simili provvedimenti sono stati già adottati anche in altre zone di Milano in cui il volume della movida era più alto che altrove - sia come grandezza fisica che come decibel. In aggiunta «sono stati incrementati i controlli della polizia municipale. Tutte iniziative – dice l'assessore - che spero possano contribuire a rendere Milano più vivibile e rispettosa».
L'obiettivo dovrebbe essere quello di «ridurre il carico urbano del luogo, contendendo i problemi di igiene e pulizia della zona». Significa meno affollamento, soprattutto della piazza, dove si staziona in gruppo con una birra in mano. Anche il passaggio dei veicoli dovrebbe in futuro essere contenuto, «limitando il transito dei non residenti soprattutto nelle ore serali e notturne ed evitando così una circolazione caotica e convulsa che crea inquinamento acustico e ambientale». Si punterà sulla differenziazione oraria: il provvedimento colpisce solo determinate fasce temporali individuando quelle specifiche per le attività di carico e scarico «che salvaguardino le esigenze delle attività commerciali e dei residenti».
Infine, il classico divieto alla vendita e somministrazione di alcolici dopo le 21 «per limitare il rumore antropico dovuto allo stazionamento degli avventori».

Non funziona sempre: la regola del «niente vetro e lattine» è aggirabile con la classica pinta di birra travasata nei bicchieri di plastica.

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