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Caos no pass: devastato banchetto 5s, pestata una giornalista

A Milano manifestanti hanno preso di mira due gazebo dei pentastellati e hanno lanciato sedie e rovesciato i banchetti. A Roma è stata ferita una giornalista

Caos no pass: devastato banchetto 5s, pestata una giornalista

La polizia ha identificato 8 cittadini italiani che saranno deferiti all'Autorità giudiziaria per la manifestazione contro il Green pass che si è svolta nel pomeriggio di ieri, sabato 28 agosto, a Milano. Durante il raduno milanese, come si legge in una nota della questura milanese, "lungo il percorso da piazza Fontana alla stazione Fs Porta Genova un esiguo numero di manifestanti al centro del corteo, incrociato un gazebo di propaganda politica del ‘Movimento 5 Stelle’, ha, prima, intrapreso un confronto verbale con le persone presenti e, poi, rovesciato il banchetto e la relativa copertura". Un secondo atto di violenza è avvenuto a Roma dove, sempre durante una manifestazione di no pass, Antonella Alba, giornalista di RaiNews24, è stata aggredita mentre stava lavorando. Solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine l'episodio non ha avuto conseguenze peggiori.

La manifestazione contro il Green pass

I manifestanti, diverse decine, al grido di “vergogna, vergogna” e “traditori”, hanno distrutto due gazebo del M5s siti in piazza. I momenti di maggiore tensione si sono verificati in via Torino e in Darsena, lungo il tragitto della manifestazione dove hanno sfilato i no pass raggruppati in associazioni come Movimento 3V, Ancora Italia e Fronte del dissenso. Tutte le sigle erano unite nel definire il Green pass una "misura antidemocratica che non ha nulla a che vedere con la situazione sanitaria, ma serve solo a spaccare la società in persone di serie a e serie b", come è stata definita dal palco allestito per l’occasione.

Momenti di violenza e paura

Il raduno, fino a quel momento tranquillo, è invece sfociato in violenza nel momento in cui i presenti hanno incontrato i pentastellati, considerati dei traditori. A quel punto sono volate in aria sedie, striscioni, perfino i banchetti, e le tende sono state smontate e buttate per terra. Dure critiche sono state rivolte al "sistema" e alle "big pharma", attraverso cori e striscioni. Il deputato del M5s Stefano Buffagni ha scritto un post sulla sua pagina Facebook riguardo a quanto avvenuto ieri a Milano: “Oggi pomeriggio il gazebo del M5S allestito in Darsena a Milano è stato assalito da alcuni manifestanti “No Green Pass”. Ci sono stati attimi di paura e di violenza inspiegabile. Tanto più inspiegabile perché gli autori sono quelli che inneggiano alla libertà, a partire da quella di scelta”. Il grillino ha poi sottolineato che si è trattato “di un episodio gravissimo. Massima solidarietà ai nostri attivisti che non hanno risposto alla violenza e alle provocazioni. Mi auguro davvero di non dover più assistere a scene i questi tipo, cittadini contro cittadini. La violenza va sempre condannata!”.

Secondo le stime erano circa 3mila le persone che si sono date appuntamento in piazza Duomo per protestare contro la certificazione verde imposta dal governo per contenere la pandemia. Nella giornata di ieri i No vax hanno anche contestato pacificamente ilGiornale presentandosi sotto la sede del quotidiano milanese e ripetendo "In media stat virus", rivisitazione di "In medio stat virtus". I no pass si sono dati appuntamento mercoledì primo settembre in almeno 54 stazioni ferroviarie per impedire ai viaggiatori muniti di Green pass di mettersi in viaggio.

Solidarietà da tutti i politici

Tante le reazioni della politica a quanto avvenuto nella città meneghina. Gianluca Ferrara, vicepresidente del gruppo M5s al Senato, ha espresso solidarietà ai colleghi asserendo che il M5s non indietreggerà di un solo centimetro: “Quello che è accaduto a Milano è di un'estrema gravità. Distruggere il nostro gazebo è stato un vile atto di squadrismo che non può restare impunito”. Solidarietà anche dal senatore di LeU Francesco Laforgia che ha così commentato: “L'assalto dei no vax ai banchetti del M5S è inaccettabile. Esprimo la mia solidarietà agli attivisti del M5S e la ferma condanna verso chi, persino con azioni violente, professa tesi antiscientifiche che nulla hanno a che fare con la libertà delle persone". Lo stesso sentimento di vicinanza è stato espresso anche dalla segretaria metropolitana del Pd di Milano Silvia Roggiani, che ha parlato di azioni che nulla hanno a che vedere con il vivere civile e democratico.

Su Twitter il deputato di Forza Italia Elio Vito ha scritto: “Voglio esprimere la mia solidarietà agli attivisti ed esponenti del #M5S per la vile aggressione subita ieri al loro gazebo a Milano. Eppure, chi manifesta contro il green pass, dice di farlo in nome della libertà, ma la libertà non c'entra proprio nulla con la violenza". Anche il Ministro della Salute Roberto Speranza ha tenuto a sottolineare come sia inaccettabile aggredire chi fa politica in modo democratico e pacifico, augurandosi che scene del genere non si ripeteranno in futuro. Ha scelto Twitter anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, per esprimere la sua solidarietà agli attivisti grillini aggrediti ieri nella sua città.

In una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, Licia Ronzulli, si è detta preoccupata per le violenze messe in atto dai no vax e dai no pass che stanno assumendo sempre più caratteri preoccupanti e chiedendo l’unione di tutti i politici:“Questa escalation, che deve essere immediatamente fermata, dimostra la necessità che la politica sia unita non solo contro questi fanatici, ma soprattutto nella difesa dei vaccini e del green pass, strumenti necessari a garantire la sicurezza sanitaria". Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, ha affidato il suo commento in una nota nella quale ha ricordato anche la protesta avvenuta davanti alla sede de ilGiornale, la minaccia di bloccare le stazioni e l’attacco ai gazebo. Quest’ultimo “è un altro segnale gravissimo di intolleranza che non va assolutamente sottovalutato. Occorre sempre più vigilanza e fermezza per contrastare il fanatismo no vax che sta sfociando anche in atti volti a impedire il diritto alla democrazia".

Ferita una giornalista a Roma

Antonella Alba, giornalista di Rainews24, ieri sera è stata ferita durante un corteo contro il Green Pass tenutosi nella Capitale che ha attraversato le strade della città in direzione della sede Rai di viale Mazzini. La professionista aveva avvicinato alcuni manifestanti con l'intento di dar loro voce anche per spiegare il motivo del loro raduno. Questi, dopo averle risposto con un "giornalista terrorista", nel tentativo di strapparle il telefonino hanno causato diverse ferite alla donna. L’episodio non ha avuto peggiori conseguenze grazie all'intervento delle Forze dell’Ordine che erano presenti.

Andrea Romano, deputato Pd e membro della Commissione di Vigilanza Rai, ha commentato l'attacco di cui è stata vittima la giornalista ad opera di manifestanti NoVax attraverso un post su Twitter nel quale ha definito "gravissima l'ennesima aggressione NoVax contro la libera stampa, in questo caso contro una giornalista del Servizio Pubblico Radiotelevisivo". La giornalista è stata ferita durante una manifestazione alla quale si era unita per raccontare quel che stava accadendo e dare voce ai manifestanti contro il Green pass. Romano si è quindi rivolto ai due leader della destra, Giorgia Meloni e Matteo Salvini: "Di fronte a questo ennesimo episodio di violenza, è ancora più urgente che tutta la politica si mostri unita e responsabile nei confronti della campagna vaccinale e dell'utilizzo dei Green Pass. A partire da quelle forze politiche, come Fratelli d'Italia e Lega, che spesso ambiguità e collateralismo verso l'irresponsabile protesta NoVax.

È in primo luogo da loro e dunque da Salvini e Meloni, che anche a tutela del diritto d'informazione ci aspettiamo la condanna più severa di questo e di tutti gli altri episodi di violenta intimidazione".

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