I ghisa minacciano scioperi, Granelli scappa

Gli agenti chiedono rinforzi e contratto, ma l'assessore diserta l'incontro

Daniela UvaCento vigili in meno in 5 anni e 500 lavoratori ormai troppo anziani per svolgere al meglio il proprio lavoro. E non finisce qui, perché la polizia locale è rimasta senza il contratto di lavoro decentrato, nelle pieghe del braccio di ferro fra Comune e magistratura. Insomma, a 5 mesi dalla fine della legislatura resta incerto il futuro dei vigili, anche dopo la commissione Sicurezza di Palazzo Marino - convocata su richiesta dei sindacati di base - che ieri avrebbe dovuto fare chiarezza su contrattazione e organico. La seduta si è chiusa con la richiesta formale e bipartisan di un nuovo incontro alla presenza non solo di consiglieri e lavoratori, ma anche degli assessori competenti: Chiara Bisconti (Personale) e Marco Granelli (Sicurezza). A tenere banco è stata infatti soprattutto l'assenza di quest'ultimo, indicata anche da una parte della maggioranza come una «mancanza di rispetto» nei confronti dei lavoratori. «Il Comune sta ledendo i nostri diritti di esseri umani, nonostante proprio noi siamo una delle risorse più preziose - fa presente Fabrizio Caiazza della Uil -, la giunta Pisapia non vuole risolvere una questione che dura ormai da tre anni». Il nodo è proprio il nuovo contratto, per il quale Palazzo Marino è stato condannato dal giudice del lavoro per comportamento antisindacale. L'accusa è che abbia portato avanti l'approvazione del nuovo documento, che prevede il taglio dell'indennità di rischio, senza un necessario confronto. Per la magistratura, la delibera approvata lo scorso 16 aprile è da riscrivere, dopo la riapertura del tavolo delle trattative con le sigle. La giunta però non ci sta, e ha presentato ricorso. Bisognerà aspettare almeno fine febbraio perché la situazione si sblocchi. «Nel frattempo siamo sotto organico - prosegue Caiazza -, non vengono assunti nuovi vigili mentre vengono spesi 10 milioni di euro all'anno per gli straordinari. Infine ci sono i 36 ghisa assunti a tempo determinato due giorni prima dell'inizio di Expo che potrebbero non essere stabilizzati». Parla di possibili agitazioni Daniele Vincini, del Sulpm: «Saremo costretti a iniziative pesanti per smuovere questa situazione. Non possiamo aspettare il 23 febbraio per riprendere le trattative». Proteste appoggiate da molti consiglieri. ««Ci stanno prendendo in giro dal 2012 - afferma il consigliere Fdi Riccardo De Corato - Pisapia per i vigili non ha fatto niente».

Carmine Abagnale (Ncd) contesta la «grave assenza» di Granelli. Anche parte della maggioranza è critica: «Le sentenze dei giudici vanno rispettate» dice Rosaria Iardino (Pd). «In tutta questa storia è mancata la politica» conclude il presidente della commissione Gabriele Ghezzi.

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