Quando si trattò di scegliere, James Stewart non ebbe dubbi. Il magazzino di ferramenta di papà non faceva per lui. Nonostante l'intuizione esatta, sbagliò comunque strada. Scelse architettura e si mise in tasca una laurea senza soverchi problemi, ma ben presto capì che anche i progetti non sarebbero mai stati il suo pane e due passioni - fino ad allora trascurate - lo portarono invece al successo. Una fu l'aeronautica dove raggiunse il grado di colonnello e riuscì a tenere alto il blasone di famiglia che annoverava due nonni ex combattenti nella Guerra Civile e il padre nel primo conflitto mondiale e in quello ispano-americano.
La seconda fu il cinema e divenne uno degli attori preferiti da Alfred Hitchcock, Frank Capra, Anthony Mann, John Ford e George Cukor. Quest'ultimo gli regalò un ruolo da Oscar in Scandalo a Filadelfia. Poi venne la guerra. A metà degli anni Ottanta la seconda statuetta. Alla carriera. Era il 1985.
A lui è dedicato un ciclo di film che la Cineteca ha organizzato allo Spazio Oberdan da domani al 20 luglio. Nella filmografia di James Stewart c'è solo l'imbarazzo della scelta e quindi la facilità a scontentare tutti, tentando di non scontentare nessuno. Quindi i titoli individuati lasciano qualche rimpianto - mancano ad esempio Winchester 73, lo stesso Scandalo a Filadelfia, Il più grande spettacolo del mondo, L'uomo di Laramie solo per citarne alcuni - ma includono capolavori come L'uomo che sapeva troppo (mercoledì alle 17), La finestra sul cortile (sabato alle 17), La donna che visse due volte (sabato 14 alle 16.45), Nodo alla gola (domenica 15 alle 17), tutti firmati da Hitchcock. Dall'opera di Frank Capra sono tratti invece Mr. Smith va a Washington (domani alle 16.45), La vita è meravigliosa (domenica 8 alle 16.45) e L'eterna illusione (giovedì 12 alle 15 con replica mercoledì 18 alla stessa ora).
Completano il programma Vieni a vivere con me di Clarence Brown (giovedì alle 15), Anatomia di un omicidio di Otto Preminger (venerdì alle 15), La storia di Glenn Miller di Amthony Mann (martedì 10 alle 17),Una strega in paradiso di Richard Quine (mercoledì 11 alle 15), Scrivimi fermo posta di Ernst Lubitsch (lunedì 16 alle 15) e Mr Hobbs va in vacanza di Henry Koster (venerdì 20 alle 15).
Nonostante le assenze, il ciclo ha il pregio di dare un
quadro chiarissimo della grandezza di questo familiare volto di Hollywood che nella sua carriera ha toccato i più diversi generi cinematografici, dal thriller al western e dalle commedie ai film adatti a tutta la famiglia.SteG
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