L'«Oscar» del Miff inizia con un pranzo di insetti

Il film inaugura domani la rassegna che prosegue fino a giugno con le 14 opere premiate

Sarà ancora il cibo il piatto forte della nuova edizione del Miff award - Film Festival internazionale di Milano che consegna i suoi personali Oscar del cinema indipendente ad opere che rappresentano rarità nel panorama cinematografico. Due le «chicche» in programma.

Il documentario di apertura della rassegna previsto per sabato alle 20.30 alla Fondazione Feltrinelli. The gateway bug di Johanna Kelly ha ricevuto la menzione speciale della categoria ed è un'anteprima europea. In primo piano il tema dell'alimentazione sostenibile del futuro basata sugli insetti commestibili che si avviano a diventare parte fondamentale del pranzo umano che verrà.

Icarus di Bryan Fogel è un'altra preziosa anteprima mondiale attesissima e già acquistata da Netflix per 5 milioni di dollari. Si tratta di un documento scottante perché fa luce sul doping olimpico, sponsorizzato dalla Russia. L'illegalità radicata perfino nella più alta catena di comando dello stato, messa in evidenza dal film ha spinto alla fuga da Mosca lo scienziato che meglio conosceva i segreti della chimica applicata allo sport.

All'Anteo saranno dunque in passerella i film che si porteranno a casa l'ambito riconoscimento del cavallo di Leonardo a partire da lunedì alle 15.30 con Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, trionfatore nella categoria riservata al film italiano. Mercoledì alle 20.30 sul grande schermo corre Silk road di Mark de Cloe, film premiato per la recitazione femminile. Il 17 alle 20.30 tocca Tamara di Elia Schneider, vincitore per regia, musica e recitazione maschile mentre il 31 doppio appuntamento con The good catholic di Paul Schoulberg (alle 20.15) e The constitution del corato Rajko Grlic (alle 22.15) titolato in cinque categorie sull'incrociarsi delle strade di quattro persone diversissime tra loro.

Il 7 giugno doppio turno con Icarus (alle 20.15) e il vietnamita Father and son (alle 22. Ultimo appuntamento il 14 giugno con Strad style di Stefan Avalos (alle 20) e Waiting for Charlotte Corday project del russo Alexander Atanesyan.

Tutti gli appuntamenti si terranno all'Anteo e verranno preceduti dall'Aperimiff, un momento conviviale prima del corto che introduce la serata. Il costo è 6 euro e darà diritto a uno sconto del 10% a chi si trattiene per la cena dopo l'ultima proiezione.

SteG

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica