Ripartono da oggi alle 13.15 le «Conferenze dello Zac», otto incontri organizzati presso la Sala Marzorati dell'Istituto Zaccaria di via della Commenda 5. Il primo ospite del nuovo ciclo di appuntamenti è il ministro della Giustizia, Paola Severino (nella foto), ordinario di Diritto penale presso l'Università Luiss di Roma, che interverrà sul tema «Cultura: baluardo della legalità». Mercoledì prossimo 6 marzo, sempre alla stessa ora, sarà la volta di Fiorenzo Festi, ordinario di Diritto privato della Statale, su «I Promessi sposi e il diritto».
Uno degli scopi del ciclo di conferenze, oltre a costituire «un'ultima ora fuori dal comune» per gli allievi dell'ultimo anno del liceo classico e scientifico, è rappresentare anche un aiuto all'orientamento degli allievi nella scelta della facoltà universitaria. Ma, soprattutto, rompere le barriere tra la scuola e la vita di tutti i giorni. «Vogliamo una scuola che educhi ad un nuovo umanesimo e alla consapevolezza del duplice senso delle relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell'umanità», ha detto il rettore dello Zaccaria, padre Ambrogio Valzasina.
Dopo l'avvio-sprint di questa settimana gli incontri riprenderanno lunedì 18 marzo con il professor Maurizio Dallocchio, docente di Finanza aziendale in Bocconi. Racconterà ai ragazzi perché «L'Italia non è perduta», tema portante dell'intero ciclo: spiegare ai ragazzi che il destino del Paese è nelle loro mani. Il 12 aprile Francesco Centonze, ordinario di Diritto Penale in Cattolica, toccherà la questione principe, il grande nodo della democrazia: «Oltre ogni ragionevole dubbio: la difesa dell'innocente».
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