L'ex pm bacchetta la giunta: prassi e incarichi da rivedere

Per Colombo ombre sulla ricollocazione dei dipendenti sotto inchiesta e sull'avviso in ritardo alla Procura

(...) É «emersa la prassi», scrive Colombo, «di affidare alla polizia locale lo svolgimento di accertamenti interni all'amministrazione quando si ipotizzi la commissione di reati legati all'esercizio della funzione, facendo tuttavia a meno di avvisare, senza ritardo, l'autorità giudiziaria». Un a prassi «che presenta serie criticità sotto il profilo della legalità». Nel caso poi di dipendenti sotto indagine, «il segretario generale ha sottolineato come in taluni casi di sia provveduto a un trasferimento ad altra funzione senza però ottenere in concreto una riduzione dei margini di autonomia dei soggetti indagati». Mani libere insomma. Per questo nel documento si rimarca la necessità di «un'attenta valutazione sull'eventuale destinazioe ei dipendenti». Altro nodo la riorganizzazione del Comune, «pur non avendo riscontrato profili di illegittimità nella fase istruttoria e nelle delibere» il Comitato si sottolinea «ha rilevato un deficit documentale e procedurale a sostegno delle decisioni adottate» e «pur avendolo richiesto più volte non ha mai potuto esaminare la documentazione alla base dei provvedimenti adottati e da cui evincere l'applicazione di procedure oggettive e trasparenti», in particolare sulla ricollocazione dei dirigenti. Ripetute «perplessità» l'ex pm ha sollevato inoltre sull'«indipendenza ed effettività del sistema di internal auditing» in particolare nei confronti delle società in house.

C'è il capitolo della gestione del patrimonio immobiliare e dei centri sportivi del Comune. Dopo «aver riscontrato lacune» sulle modalità di assegnazione di beni a terzi» il comitato è «in attesa di conoscere se siano stati previsti o già attuati interventi» per limitare i difetti. Sugli impianti sportivi poi sarebbe carente il controllo sui concessionari, il pool è in attesa di riscontri sui «quantficazioen delle somme incassate, rapporti economici dei gestori con terzi per l'uso dell'impianto».

Sotto la lente lo Sportello unico dell'edilizia, l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco maran ha «riferito sui tempi effettivamente lunghi (10/12 mesi) per la trattazione delle pratiche edilizie» e «i tempi di evasione delle domande variano a seconda di chi è incaricato della relativa pratica». Ci sobno segnalazione dei presidenti di Municipi e della Commissione Antimafia presieduta da David Gentili sull'«organizzazione poco trasparente e monopolistica delle feste di via». Del tema M4 si era già interessato l'Anac, dalla sospensione dei cantieri in centro alle «perplessità - ribadite da Colombo - sulle modalità di selezione delle figure apicali e di coordinamento, da individuare tra manager neutrali rispetto a eventuali interessi dei soci».

E sul caso dell'assegnazione di spazi in Galleria proprio il Comune aveva interpellato Anac, sull'ipotesi di non ricorrere a gare quando si tratta di insegne presenti da molti anni. Il Comitato suggerisce a Sala di adottare uno «statuto ella Galleria» per tutelare il valore simbolico inserendo le eventuali clausole di preferenza.

Chiara Campo

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