L'ultimo divieto del Comune? Niente bibite gratis

Per ridurre i rifiuti durante la Settimana del Mobile Palazzo Marino si inventa l'ennesimo vincolo

L'ultimo divieto del Comune? Niente bibite gratis

Addio alle «oasi» per il popolo esausto - e assetato - del «Fuorisalone». Le lattine omaggio (principalmente offerte da Coca Cola o RedBull)) erano quasi una garanzia negli anni passati: saltando da una mostra a una bottega di design, il turista afferrava al volo una bibita e si rinfrescava senza perdere tempo con una sosta al bar. Ma il sindaco ha firmato un ordinanza che vieta dal 14 al 19 aprile nei quartieri del Design non solo la vendita e distribuzione di bottiglie di vetro, ma anche le lattine in omaggio. Questione di sicurezza, tra i motivi, ma soprattutto di degrado. L'anno scorso durante il Salone del Mobile il Comune fu preso di mira per le montagne di rifiuti sparsi in centro. I mezzi dell'Amsa ovviamente giravano spesso a svuotare i cestoni nelle strade più interessate dagli eventi, ma l'immagine in generale è stato di degrado. Più i residenti dei turisti si sono lamentati per la sporcizia in giro. E ad intasare i cesti della spazzatura, spesso e sovente, erano proprio le lattine di bibite omaggio, o i visitatori le abbandonavano lungo i marciapiedi. La giunta ha quindi scelto di giocare sulla prevenzione (delle polemiche, soprattutto) vietando «la distribuzione a titolo oneroso o gratuito di bevande in bottiglie di vetro e contenitori di latta», al fine di «garantire oltre al disagio igienico-ambientale» i «gravi rischi per la sicurezza urbana e per l'incolumità dei passanti derivanti dal loro abbandono disordinato». Un passaggio, quest'ultimo, che riguarda soprattutto il rischio che si inciampi in cocci di vetro.

Per scoraggiare il fenomeno della «lattina selvaggia» la giunta ha fissato una multa da 450 euro a carico di chi provasse a allestire dei corner per pubblicizzare il prodotto con una lattina omaggio. Normalmente, per la violazione delle ordinanze sindacali viene stabilita (tra 25 e 500 euro, il minimo e il massimo) il pagamento della sanzione in misura ridotta, pari a 50 euro. Ma in questo caso si considera «inadeguato all'effettivo danno sociale causato dalla violazione» oltre che «di scarsa efficacia deterrente e preventiva».

Le zone «off limits» per bottiglie e lattine omaggio, dunque, saranno Tortona e dintorni (il quartiere di Porta Genova), Lambrate, una delle aree più vive durante il Fuorisalone, poi le vie dell'arte e dell'artigianato di Brera, Porta Venezia e infine l'area denominata come le «Cinque vie», che si estende dal Castello Sforzesco a via De Amicis ed è caratterizzata, come cita la delibera, «da showroom e organizzatori che operano nel mondo dell'arte e dell'artigianato». Per la settimana del design sono attese migliaia di persone, in arrivo dalle altre regioni e in gran parte dall'estero. Sarò anche un'(ultima) prova generale per Expo, per pulizie e tenuta dei mezzi pubblici.

In zona Tortona verrà creata come negli anni passati una zona a traffico limitato. Tra i luoghi clou degli eventi collegati c'è anche l'Università Statale (anche se la zona non rientra tra quelle dell'ordinanza sindacale).

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