M4, ripartono le talpe ma i lavori sono in ritardo

A marzo le frese partiranno da Sereni verso il centro. Ma sulla tratta ovest non sono ancora iniziati gli scavi

M4, ripartono le talpe ma i lavori sono in ritardo

Buone notizie per i residenti e i negozianti che si affacciano sulla tratta est del cantiere di M4, che dovrebbe unire entro il 2022 l'aeroporto di Linate con la stazione di San Cristoforo, dall'altra parte della città. Partiranno infatti entro metà marzo le attività di scavo della fresa meccanica, la cosiddetta talpa, in corrispondenza di via Pannonia, nel tratto compreso dal cantiere Sereni al cantiere Argonne, verso piazza Tricolore.

Ieri, infatti, la Giunta ha deliberato la ripartenza delle talpe che da Linate sono arrivate al cantiere Sereni. La partenza di marzo - spiegano da Palazzo Marino - anticipa di qualche settimana il cronoprogramma iniziale che stabiliva la data del 15 aprile 2017 per l'avvio degli scavi in questa tratta. «I lavori per la costruzione della M4 proseguono dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. Continua la nostra attenzione per contenere i disagi dei cantieri alla città. La nostra priorità è non accumulare ritardi e seguire il cronoprogramma». Ultimate le gallerie da Linate a Sereni, ora si tratta di proseguire con i lavori verso il centro. La cosiddetta «tratta est» è fondamentale per il completamento dei lavori - spiegano dal Comune - perché proprio da queste gallerie verrà trasportato lo «smarino» ovvero le terre di risulta degli scavi, verso l'area di raccolta di via Gatto. Questo consente di evitare che i camion debbano attraversare la città e fare sì che buona parte delle attività si possano svolgere sotto la superficie senza arrecare ulteriori disagi.

La situazione non è altrettanto rosea lungo la tratta ovest, dal Policlinico a San Cristoforo: in questo caso infatti sono più di uno i cantieri che sono bloccati, e che stanno facendo accumulare ritardi rispetto al cronoprogramma. «Niente di irrecuperabile» replicano dall'assessorato alla Mobilità, ma cittadini, comitati e negozianti non sono affatto tranquilli. Alcuni cantieri non sono mia partiti, infatti, per via di un contenzioso con Telecom che non si sa quando potrà sbloccarsi, mentre continua la strage silenziosa dei commercianti costretti a chiudere per via dei lavori e soprattutto delle strade interrotte e chiuse. Dopo il negozio di stampe e la gelateria Naninà di via Foppa in questi giorni chiude Giocolandia, in via Lorenteggio ma presto sembra che toccherà ad altri.

«Il cronoprogramma prevede che le talpe escano da Solari ad agosto 2018, ma non è dato sapere quando partiranno - attacca Orietta Colacicco del Comitato Foppa Dezza Solari -. I lavori sono in ritardo, come hanno ammesso anche dal consorzio M4 ma non è dato sapere altro». Il comitato ha chiesto una commissione «per avere chiarimenti sui tempi e sulla delibera Cipe della variante a progetto».

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