Regola numero uno . Arrivano anche a 500 euro le multe previste per chi non ha effettuato la manutenzione dell'impianto di riscaldamento per questioni di sicurezza o per inquinare meno. Da ieri è partita l'«accensione» di centomila appartamenti milanesi. La rete di A2A è lunga il 10% in più rispetto allo scorso anno, ovvero 150 chilometri, che ci assicurano un caldo inverno. Non troppo caldo, però, perché nel decalogo del perfetto riscaldatore, la regola numero due prevede che dentro casa, per normativa, si debba tenere una temperatura media tra i 20 e i 22 gradi, benché 19 siano più che sufficienti. Ogni grado abbassato si traduce in un risparmio dal 5 al 10% dei consumi.
Con l'implementazione del teleriscaldamento si è arrivati ad abbattere l'emissione di circa 4,3 tonnellate di polveri sottili, 84 mila tonnellate di CO2 e 1O8,9 tonnellate di NOx. Ed è qui che interviene la regola numero tre che riguarda la possibilità per il singolo cittadino di valutare soluzioni innovative, come le caldaie a biomasse oppure impianti integrati in cui la caldaia è preriscaldata da un impianto solare termico o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico. In questi casi si può usufruire degli ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici e del patrimonio edilizio.
Ogni più moderno congegno deve essere supportato da quelle piccole regolette di buon senso, che potremmo definire quattro e cinque , quali il non porre sopra o davanti il termosifone oggetti che ostacolano l'emissione di calore, non tenere appena aperte le finestre la notte, anzi ripararle con tende pesanti. Rispetto al secolo scorso si sono create condizioni complessive che ci consentono di sentire meno il freddo, perché la città è più illuminata e i megastore anche in inverno tengono le vetrate aperte da cui arriva molto calore, inoltre influisce il cambiamento del clima scivolato verso un maggior tepore. La regola numero se i impone di rimanere dentro le 14 ore di accendione della caldaia, tempo massimo consentito agli appartamenti milanesi.
La cultura del caldo si è raffinata rispetto a un tempo, quando le mamme mettevano le scorze degli agrumi sui termosifoni perché, con rudimentale metonomia, sostenevano che sentire il profumo infondeva calore, una scusa per girare la manopola verso minor gradi per risparimiare. Oggi si possono usare i cronotermostati - regola numero sette - che consentono di regolare la temperatura e soprattutto di far funzionare il riscaldamento solo quando si è in casa. Oppure, regola numero otto , si possono applicare valvole termostatiche che aprono e chiudono la circolazione dell'acqua calda nel termosifone, consentendo di mantenere costante la temperatura impostata.
Procedendo si arriva a soluzioni più raffinate come l'installazione di pannelli riflettenti tra muro e termosifone oppure l'applicazione di nuovi sistemi di isolamento termico,
che riducono i consumi fino al 20%. In questi casi scatta l'opportunità di usufruire degli ecbonus, che prevedono la detrazione fiscale del 65%. E queste sono le regole numero nove e dieci per una buona stagione invernale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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