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Miart, via alle danze per la grande festa dei collezionisti d'arte

Da oggi a domenica in mostra gli stand di 184 gallerie internazionali. E il mercato vola

Miart, via alle danze per la grande festa dei collezionisti d'arte

Miart, l'appuntamento milanese più atteso per i collezionisti, ha aperto i battenti in un corollario di appuntamenti che hanno visto vernissage di mostre ed eventi artistici in tutta la città. Ieri mattina, appena dopo l'inaugurazione dello Stonehenge formato gonfiabile a firma Jeremy Deller a Citylife, i padiglioni della vecchia fiera meneghina erano già densi di appassionati e addetti ai lavori accorsi per la preview della kermesse diretta per la prima volta da Alessandro Rabottini.

Da oggi fino a domenica, anche il grande il pubblico potrà avventurarsi tra gli stand delle 184 gallerie presenti a Milano nella fiera che ormai rappresenta la vetrina italiana più allettante per il mercato dell'arte moderna e contemporanea. Ad esporre a Fieramilanocity figurano le migliori gallerie del Belpaese, ma anche la presenza internazionale è sempre più interessante. E se il giorno della preview è, come di consueto, quello dei migliori affari, la folla di visitatori del primo giorno lascia presagire bene, in linea con una congiuntura che nel mercato dell'arte non conosce crisi. Basti pensare ai risultati dell'asta battuta due sere fa a Palazzo Clerici per il 60simo anniversario di Christie's, e che ha aggiudicato 54 lotti su 57 offerti (93% di venduto), portando il ricavato complessivo dell'asta a 15.200.000 euro. Ma il settore delle aste va a gonfie vele, fiere come Miart dimostrano che sono ancora le gallerie il punto di riferimento per i collezionisti e Milano, in questi ultimi anni, ha visto crescere a vista d'occhio la mostra mercato, parallelamente all'interesse delle gallerie straniere. Quest'anno il Miart ne presenta 75 provenienti da 19 Paesi anche di oltreoceano, tra cui spiccano le new entry Andersen's (Copenhagen), Thomas Dane Gallery (Londra), Dvir Gallery (Tel Aviv), Gagosian (New York), Kalfayan Galleries (Atene), Peter Kilchmann (Zurigo).

Tra le gallerie italiane, anche quest'anno, spiccano gli stand degli operatori più prestigiosi nell'arte contemporanea, come Galleria Continua, Raffaella Cortese, Lia Rumma, Massimo De Carlo, Monica De Cardenas. Sette anche quest'anno le sezioni espositive, con in testa Established che si divide tra Contemporary, dedicata ai grandi protagonisti del presente, e Master, dedicata ai maestri attivi tra i primi del Novecento e gli anni Novanta. Una fiera d'arte tutta da scoprire, quella di quest'anno, interessante anche al di fuori degli stand ovvero nei luoghi lounge dedicati alle pubbliche relazioni.

Nell'area Lounge di Intesa San Paolo, gli amanti della pittura contemporanea figurativa non possono perdere la suggestiva installazione del milanese Alessandro Papetti intitolata «Paesaggiointerno». Una chicca anche nel vip lounge di Ruinart, con la mostra del fotografo cinese Liu Bolin che presenta una mostra di otto gigantografie ispirate alla celebre maison di champagne.

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