Ultim'ora
Sulmona, violentano 12enne e postano video su WhatsApp. Due indagati
Ultim'ora
Sulmona, violentano 12enne e postano video su WhatsApp. Due indagati

Milano Musica ora c'è Sciarrino «Eco delle voci» da ascoltare

Luca Pavanel

«Milano Musica» ancor più in grande stile quest'anno, il 26esimo, con un protagonista d'eccezione: Salvatore Sciarrino, uno di quelli che ha lasciato e lascia il segno nella musica contemporanea: già Leone D'oro alla Biennale Musica di Venezia, uno dei massimi esponenti della cultura italiana nel mondo. Ieri mattina il compositore era al centro della presentazione del festival a lui dedicato - l'occasione è anche il suo 70esimo compleanno - in un'affollatissima sala del Teatro alla Scala, con al tavolo tra gli altri l'assessore-compositore Filippo del Corno («coloro che vogliono ascoltare nuova musica sono sempre più numerosi», afferma), Mimma Guastoni, Cecilia Balestra. Nel pubblico si notava Marco Angius tra i direttori incaricati a condurre alcune delle opere che verranno eseguite. Ci sarà pure Tito Ceccherini.

Durante l'incontro s'è parlato della rassegna che dal 21 ottobre (giorno d'inaugurazione all'Hangar Bicocca) al 3 dicembre - con numerosi appuntamenti - illustrerà il mondo sciarriniano, per l'occasione diviso in quattro percorsi tematici: «Waiting for the wind» dedicato alle sue opere per flauto, «L'isola delle voci» con concerti vocali, «Spazi inversi» ovvero pianeti multipli dell'elettronica a partire da Luigi Nono; e ancora l'«Infinito nero» meditazione sul tema dell'ombra e della notte. Una produzione che dal punto di vista temporale va dagli anni Ottanta all'ultimo periodo; lavori - è stato spiegato da «Milano Musica» - che si intrecciano in un ideale dialogo con autori del passato: da Monteverdi a Beethoven a Schumann, per chiudere con Schumann, Ravel e Bartòk. Ci saranno delle prime dell'autore tra le quali la prima assoluta al Piermarini dell'opera «Ti vedo, ti sento e mi perdo», musica e libretto dello stesso Sciarrino, in programma dal 14 di novembre in poi per sei date. Non solo musica, anche immagini però.

Dal 23 ottobre al 3 dicembre, infatti, si potrà visitare a Palazzo Reale «Il segno e il suono», una mostra che attraverso partiture e documenti dell'Archivio Storico Ricordi vuole svelare la scrittura e la tecnica del compositore.

In esposizione si troveranno materiali diversi come diagrammi musicali, bozze, appunti e disegni, caratterizzati dal particolare tratto grafico dell'autore; oggetti che accompagnati dagli ascolti raccontano il suo modus operandi, un percorso che dalla parola, passando attraverso i simboli, arriva alla musica.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica