Milano, la sfilata del 25 aprile finisce in rissa tra grillini e Pd

I 5 Stelle allontanati dai dem. Poi l'attacco dei centri sociali ai pentastellati: "Strattonati per la bandiera del Movimento"

Milano, la sfilata del 25 aprile finisce in rissa tra grillini e Pd

La sfilata del 25 aprile dei Cinque Stelle insieme alla sinistra e al Pd per le strade di Milano è finita in rissa. Una rappresentaza del Movimento Cinque Stelle è infatti finita nel mirino dei centro sociali. Durante ilo corteo si sono registrati momenti di tensione come ha raccontato Bruno Misculin, attivista grillino: "Mi hanno strattonato, cercato di strapparmi lo striscione di mano e portarmelo via: mi ci sono appeso e mi hanno trascinato un po’ di metri per terra. Quando hanno visto che non lo mollavo e c’era altra gente, l’hanno lasciato andare". Secondo l'attivista pentastellato l'attacco sarebbe arrivato perché teneva in mano una bandiera del Movimento Cinque Stelle: "Non abbiamo rubato nessun posto, era una zona libera - riferisce al Corriere -. Mi hanno detto “Voi qua non ci potete stare".

La sensazione è che tra la sinistra e i Cinque Stelle sia andata in scena una rissa per contendersi la piazza e per intestarsi la sfilata del 25 aprile. L'episodio è stato condannata dall'europarlamentare del Pd, Brando Benifei. Dura anche la condanna da parte del sottosegretario agli Affari Regionali, il grillino Stefano Buffagni, pure lui alla manifestazione. Ma c'è un altro aspetto in questa vicenda. A quanto pare alcuni esponenti del pd avrebbero allontanato i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle: "Quest’anno i 5 stelle non si sono organizzati per partecipare al corteo, spero che l’anno prossimo lo facciano", ha affermato la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani. I Cinque Stelle hanno protestato per essere stati allontanati dal gruppo dem che esponeva le bandiere del Pd.

Insomma adesso i piddini e i grillini litigano per intestarsi la passerella del 25 aprile. Il tutto mentre alcuni antagonisti hanno attaccato la brigata ebraica con cori, fischi e insulti: "Assassini,terroristi". L'ennesima pagina di una festa della Liberazione macchiata dalle "scintille" di piazza.

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