«In Montenapoleone nuova pavimentazione e stop al parcheggio»

No all'isola pedonale nella strada del lusso A novembre un piano per Galleria del Corso

(...) altri elementi di arredo e nuova illuminazione. Investimento che la giunta è disposta a coprire solo in parte. «Ho fatto da tempo un appello ai privati, e non solo a quelli della moda, per trovare una formula che aiuti il Comune a decidere di fare un investimento per abbellire Montenapoe e le strade intorno. Possiamo installare anche parigine che salgano e scendano all'occorrenza. Ma noi non siamo in grado di sostenere interamente la spesa, se gli operatori parteciperanno invece ci sarà un buon risultato, anche per loro. Segnalo che il valore immobiliare della via ha visto una crescita che non ha paragoni negli ultimi anni, penso sia conveniente anche per loro visto che la maggior parte sono anche proprietari». E il presidente dell'associazione MonteNapoleone Quadrilatero, Guglielmo Miani applaude al progetto che mesi fa si era impantanato nelle polemiche tra favorevoli e contrari al passaggio delle auto. «Siamo felici - dice - che il Comune abbia compreso che la pedonalizzazione avrebbe snaturato la vocazione della via, abbiamo uno sponsor pronto a coprire buona parte dei lavori». L'associazione formulerà la proposta di project financing e ci sarà un bando. «Garantiamo un risultato di qualità, i lavori dureranno pochi mesi e procederanno step by step limitando al minimo i disagi». Ovviamente si augura che anche la verifica dei sottoservizi («indipendente da noi») proceda spedita. É ancora aperto invece il confronto sulle misure antiterrorismo. Le griffe bocciano i new jersey. «I pilomat possono essere la soluzione migliore ma anche la più costosa, anche qui serve una mano» ribatte il sindaco. Il consigliere di centrodestra nel Municipio 1 Filippo Jarach attacca: «Sala non deve sottostare ai diktat di una categoria, Montenapo va trasformata almeno in ztl rafforzata con accesso solo a taxi, residenti e due finestre per il carico e scarico, per i clienti si può pensare a un servizio di macchinine elettriche come ad Expo. I fondi per il restyling? Ci sono già, due dei 7 milioni di oneri di urbanizzazione di Apple su piazza Liberty sono destinati al Quadrilatero».

E mentre la città si prepara alla doppia festa per i 150 anni della Galleria Vittorio Emanuele - mercoledì la cena di gala blindata, il 15 il concerto di 5 bande - il sindaco sposta l'attenzione su Galleria del Corso, un altro monumento da valorizzare ma solo in minima parte del Comune. Il proprietario della Langosteria che ha investito sul nuovo ristorante al piano terra del multistore del lusso Excelsior «molto garbatamente si è lamentato del fatto che quella parte sia un pò buia e trascurata - riferisce Sala -. Ho chiesto agli uffici di verificare cosa possiamo fare, c'è un tema di illuminazione e anche di cura dei soffitti» l'anno scorso crollarono calcinacci «e ho chiesto a lui e agli altri operatori di tirare fuori qualche idea». Tra i proprietari dei muri c'è anche l'Hotel Ambasciatori.

L'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran riferisce di aver già inviato a giugno una lettera ai privati dopo il restyling del Comune in piazza Beccaria e quello in corso in piazza Liberty ad opera di Apple: «Stiamo chiedendo uno sforzo ai privati, ci siamo visti a luglio ed entro novembre presenteranno un progetto».

Chiara Campo

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