Monza: «Noi le aiutammo Ora Bergamo e Brescia vogliono abbandonarci»

Il sindaco Allevi contro le province che dopo essere state soccorse, chiedono la zona franca

Monza: «Noi le aiutammo Ora Bergamo e Brescia vogliono abbandonarci»

Invoca la solidarietà e il senso di responsabilità di tutti i comuni Dario Allievi, sindaco di Monza, la provincia finita drammaticamente nell'epicentro della seconda ondata della pandemia. Alla vigilia dell'incontro con i 12 sindaci dei capoluoghi lombardi e il governatore Attilio Fontana Allevi si dice «stupito» del comportamento dei suoi colleghi che sono alla rincorsa di una zona franca. «Sembra che l'indice Rt sia in diminuzione, addirittura arriva intorno all'1 per la Lombardia», elemento che ha fatto sì che già due giorni fa il governatore abbia sottolineato come, stando ai dati, la Lombardia possa essere già considerata in fascia arancione. «Il Dpcm prevede che per cambiare fascia sia necessario attendere tre settimane - spiegava Fontana - e quindi fino al 27 novembre rimaniamo in fascia rossa anche se i dati su cui si basa questa classificazione sono vecchi».

Da considerare ricorda però Allevi anche il tasso di occupazione dei posti letto: ieri erano 915 ricoverati in terapia intensiva su 1.285 posti complessivi. «Al San Gerardo di Monza abbiamo 500 ricoverati per Covid, di cui 50 in terapia intensiva e di questi 40 sono ricoverati in pronto soccorso» spiega Allevi. Da qui la richiesta di aiuto all'Esercito che costruirà una sorta di ospedale da campo con container riscaldati per poter alleggerire il pronto soccorso e tenere in osservazione 60 pazienti, questo il numero dei posti messi a disposizione, in attesa di ricovero.

Il punto sta proprio qui: l'ospedale San Gerardo è al collasso, perché sta pagando anche il prezzo di contagi tra il personale sanitario: «Abbiamo 400 tra medici, infermieri e operatori sanitari in quarantena», ma il territorio si sente abbandonato da quegli stessi comuni che aveva aiutato solo la scorsa primavera. Da qui la richiesta di trasferire alcuni pazienti in altri nosocomi del territorio: una quarantina di questi sono stati ricoverati negli ospedali tra Brescia e Bergamo, altri all'ospedale in Fiera a Milano.

Proprio per questo Allevi sottolinea come «per quello che sta succedendo in città, se rimanessimo ancora un'altra settimana in zona rossa, credo che sarebbe meglio per tutti. Mi hanno davvero allibito le parole del sindaco di Brescia che oggi all'assemblea dell'Anci ha detto che non trovare giusto che i suoi ospedali debbano ricoverare pazienti di Monza. Ma come?! Noi in primavera abbiamo portato il nostro ospedale allo stremo per aiutare Brescia e Bergamo e adesso loro pensa di fare una zona franca? Giorgio Gori (sindaco di Bergamo) una settimana fa chiedeva la stessa cosa: la possibilità di allentare le misure per la sua provincia.

Ma non possiamo mica trasformare la regione a macchia di leopardo - polemizza- E se le cose dovessero cambiare, che facciamo? Invertiamo i colori?! E soprattutto dov'è finito il senso di coesione, di unità di collaborazione di fronte a una pandemia che sta investendo tutto il territorio in maniera drammatica?».

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