In mostra l'Uomo ragno e le auto della «mala» alla Fiera del fumetto

In mostra l'Uomo ragno e le auto della «mala» alla Fiera del fumetto

È un universo sempre in cambiamento, quello dei fumetti: tra gli storici appassionati dell'Uomo Ragno, Linus, Topolino o l'ampio mondo dei Manga, si affacciano continuamente nuove leve di divoratori di pagine e pagine disegnate. «Le applicazioni e i tablet come canale di diffusione dei fumetti sono abbastanza in uso negli Stati Uniti, in Italia meno, la carta è ancora sicuramente il mezzo privilegiato. E il giornalino è direttamente collegato alle fumetterie, ovvero i luoghi deputati per comprare fumetti oggi più che mai - a Milano la più famosa è la Borsa del Fumetto in via Lecco, n.d.r -. Prima si andava in edicola, ora lì si trovano solo i titoli più famosi».
A parlare è Filippo Mazzarella, nientemeno che il direttore artistico di Cartoomics, la Fiera del Fumetto che raggiunge quest'anno la XXI edizione e che continua anche oggi alla Fiera Milano Rho in ben due padiglioni (l'8 e il 12). Quattro mila metri quadrati di superficie dedicati a mostre, vendita di comics, incontri con autori e disegnatori, fino anche a concerti ed eventi: «Questa Fiera, è la manifestazione più antica in Italia per il fumetto. Attendiamo 60mila persone, dopo le 50mila dell'anno scorso».
Non c'è da stupirsene, Milano è del resto la capitale indiscussa in Italia dei comics, basti pensare alle case editrici che qui sono nate e si sono dedicate al fumetto (Bonelli per Tex, Astorina per Diabolik,la Mondadori che ha pubblicato per anni Topolino, fino a Lupo Alberto). Restando in tema meneghino «Banditi a Milano: guardie e ladri all'ombra della Madonnina (e del fumetto)» s'intitola una delle esposizioni speciali organizzate per la Fiera, e, riprendendo il titolo del famoso film di Lizzani uscito nel 1968, la mostra racconta come cinema e fumetto abbiano rappresentato la Milano degli anni «difficili» (i Settanta), tra inseguimenti, rapine e altre avventure (stiamo parlando della «Milano della mala» raccontata da Giorgio Scerbanenco, o dalla musica di Jannacci).
In mostra oltre a tavole e disegni, tre Alfa Romeo protagoniste di alcune delle più belle sequenze di inseguimento nelle vie di Milano (l'Alfetta della Polizia di Stato in livrea bianco-azzurro, la Giulia dei Carabinieri in livrea kaki e la Giulia Super 1.3 blu olandese utilizzata, tra le tante pellicole, nel lungometraggio «Vallanzasca - Gli Angeli del male» di Michele Placido, 2010). Altro grande protagonista dell'horror tutto meneghino è Diabolik, il fumetto inventato da due sorelle milanesi, Angela e Luciana Giussani, negli anni '60. Fece scandalo quando uscì, allora, perchè due donne avevano pensato alla storia di un criminale, e poi perchè l'eroe convive (senza essere sposato) con la bella, intelligente e altrettanto spietata Eva Kant.


Tra l'omaggio al Fantastico mondo dei Peanuts, da Charlie Brown a Snoopy, e a Tex Willer, «Cuori Matti» è il titolo dell'altra mostra ospitata presso l'area MyMusicMilano, dedicata ai mitici «musicarelli», ossia ai film che negli anni Sessanta e Settanta uscivano al cinema sull'onda del successo di una canzone leggera, e che avevano per protagonisti i maggiori cantanti del momento (come Little Tony, Adriano Celentano, Bobby Solo: da «Nessuno mi può giudicare» a «Riderà» e «Cuore matto», da «I ragazzi del juke-box» a «Urlatori alla sbarra» fino all'ultimo «Jolly Blu» di Max Pezzali). Grande spazio, infine, ai collezionisti di fumetti, ai videogiochi e chiaramente ai Coldplay, che hanno a disposizione la Cosplaycity, area dedicata ai cosplay provenienti da tutta Italia.

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