Cronaca locale

Movida, pulizia, aiuole: grossi guai a Chinatown. La Zona "richiama" Sala

Anche il Pd vota le azioni per migliorare. Sul verde: "Sponsor promossi, Comune no"

Movida, pulizia, aiuole: grossi guai a Chinatown. La Zona "richiama" Sala

Aiuole malandate, cestoni della spazzatura insufficienti, presenza «non adeguata» di agenti e vigili di quartiere, risse e «gravi fenomeni di disturbo della quiete nelle ore notturne, legati ad alcune attività commerciali». C'è stata piena unanimità nel Consiglio del Municipio 1 - 19 presenti e altrettanti voti a favore, dal Pd al centrodestra - sulle «Azioni e proposte per la mitigazione delle problematiche legate allo spazio pubblico di via Paolo Sarpi e limitrofe», un ordine del giorno che chiede al Comune un cambio di marcia per migliorare la Chinatown milanese e un patto con operatori commerciali e associazioni che gravitano sulle zona. E la giunta Sala viene bocciata su un tema che le sta particolarmente a cuore (almeno a parole), la cura del verde: il documento ricorda che le aiuole lungo la ztl di via Sarpi «un tempo caratterizzate da piante di pitosforo sono state riordinate e sostituite in gran parte anche attraverso sponsorizzazioni a cura di soggetti privati e in parte mantenute a cura del Comune». Peccato che, a seguito di sopralluoghi e incontri con residenti e commercianti, il giudizio è tranchant: «Le aiuole manutenute direttamente dal Comune appaiono non sufficientemente curate, con ammanchi di vegetazione oppure quasi completamente prive di vegetazione, occorre quindi intervenire - il richiamo scritto -. Buono invece lo stato delle aiuole sponsorizzate o adottate». Tanto che nell'elenco delle proposte e azioni da programmare viene chiesta una «verifica costante della manutenzione ordinaria» ma anche l'incentivazione di progetti di sponsorizzazione. Se il Comune è carente, meglio affidarsi ai privati. L'altro neo è la sporcizia. Il Municipio segnala la «carenza di cestoni sia in via Sarpi che nelle vie limitrofe, specie in corrispondenza di esercizi commerciali di food e street food in costante aumento» e «malgrado l'impegno di Amsa, si registra un certo stato di degrado, che richiama in particolare gli operatori ad azioni di collaborazione». La proposta è di stringere patti con commercianti e associazioni su temi di decoro urbano e di attivare anche nelle scuole del quartiere dei progetti di educazione civica. Viene chiesto anche di integrare gli elementi di arredo urbano che «non sono sempre presenti o evidenti».

C'è un lungo capitolo dedicato alla viabilità. Nella ztl di via Sarpi «si registrano percorrenze irregolari, talvolta a velocità inadeguata, con rischio per pedoni e mobilità ciclistica (pure da regolamentare) e va invertito il senso di marcia del tratto Niccolini/Bramante». Il perimetro della Ztl merci andrebbe «allargando includendo anche viale Montello». Lotta alla sosta selvaggia all'incrocio tra via Niccolini e via Giordano Bruno. Prevista la realizzazione di castellane per ridurre la velocità dei mezzi e «va risolto, installando una telecamera, il problema dell'accesso di auto in contromano nel troncone Lomazzo/Rosmini/Aleardi». Buche profonde sulla strada in via Bramante e allagamenti in occasione di pioggia, «va rifatto il manto». E si chiede un progetto di riqualificazione anche per piazzale Baiamonti. Tra le altre problematiche da segnalare: la mancanza di rispetto delle regole di uso dello spazio pubblico, con occupazione illegittima di aree con tavolini e merci.

Ma se mancano i vigili per controllare la situazione, si torna da capo.

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