Nasce "Insieme". E Palazzo Marino va a sinistra

Si forma il primo gruppo anti renziano. E diventa subito più forte della lista Sala

Nasce "Insieme". E Palazzo Marino va a sinistra

Non poteva che nascere a Palazzo Marino, nel Comune guidato fino al 2016 da Giuliano Pisapia, il primo gruppo «Insieme» nel Consiglio di una grande città. E il movimento lanciato dall'ex sindaco diventa subito la seconda forza di maggioranza dopo il Pd, visto che ad Anita Pirovano (capogruppo) e Paolo Limonta di Sinistra x Milano e a David Gentili e Natascia Tosoni, delusi del Pd, si unisce anche il civico Emmanuel Conte. La lista Sala scende a 3 consiglieri, il minimo necessari per formare un gruppo autonomo. «Vogliamo liberare il centrosinistra dall'arroganza, dalla discussione sui tecnicismi elettorali, da chi dice di volere tutto ma si accontenta di niente. Non viviamo di certezze ma abbiamo l'ambizione di ricostruire la dimensione collettiva dell'azione politica con una storia nuova e nuovi protagonismi» la premessa e l'affondo a Matteo Renzi. Nello stesso giorno in cui nasce «Insieme x Milano» in Comune anche nel Municipio 5 in quattro (la ormai ex capogruppo del Pd Angela Lanzi, i dem Lucia Audia e Amedeo Iacovella e la capogruppo della Sinistra x Milano Michela Fiore) si fondono nel nuovo movimento. Si attendono annunci da altri Municipi. E il Circolo del Pd Vigentino, di cui era segretaria Tosoni e dove già alle primarie aveva stravinto i la mozione di Andrea Orlando, sconta un esodo massiccio: si dimettono in trentotto perchè sosterranno Pisapia e pare che una quindicina non rinnoveranno la tessera.

Pirovano ribadisce «il sostegno convinto, e personalmente più convinto di un anno fa, al sindaco Beppe Sala». Anche lui in mattinata si era detto «tranquillo. I consiglieri sono venuti da me a confermarmi la volontà di lavorare insieme sugli obiettivi della giunta. Mi sembra una conseguenza naturale di quello che sta succedendo a livello nazionale. Sono positivo sulla nascita di questo gruppo che non toglie niente alla forza del Pd ma che aiuta a definire i perimetri all'interno del Consiglio». Anche Conte sottolinea il «sostegno a Sala a Milano e a Pisapia a livello nazionale». A Milano aggiunge la Tosoni «ora potremo dare anche maggiore spazio alle voci di chi non si sente completamente rappresentato», in sintesi, i tanti delusi dal Pd renziano che come rimarcano dopo sia Gentili che Limonta, si sono disaffezionati alla politica e soprattutto al voto, «all'ultima tornata c'è stato un astensionismo preoccupante, e soprattutto nel popolo di sinistra». Limonta ha riesumato per l'occasione la maglietta arancione simbolo della campagna del 2011 per Pisapia sindaco, anche se non sta partecipando attivamente alle sue iniziative, non era presente nemmeno in piazza Santi e Apostoli a Rma per il lancio di «Insieme», ma «aderisco a percorsi che hanno al cento la lotta alla disuguaglianza».

Limonta, Gentili e Conte sono presidenti di Commissioni, il Pd tra non molto potrebbe reclamare qualche poltrona. E il capogruppo Fi Gianluca Comazzi nota come «col nuovo gruppo l'asse della maggioranza si sposti sempre più a sinistra, quella sinistra che dice no a tutto. Siamo preoccupati».

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