Nessuno strappo al Pirellone Ncd e Lega avanti insieme

Rischiava di essere il vertice dello strappo, l'incontro nel quale poteva inciampare il centrodestra modello lombardo. E invece, nelle intenzioni dei protagonisti che hanno incontrato il governatore Roberto Maroni, al di là di baruffe e chiarimenti che non sono mancati e sono ancora in corso, il desiderio prevalente è rilanciare la maggioranza che sostiene la giunta.

Nonostante lo scossone che arriva da Varese, dove il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha voluto l'espulsione dalla giunta del vicesindaco di Ncd. Una «vendetta politica» per l'alleanza alle provinciali tra Ncd e Pd che ha causato una frattura pesante. «Una questione ancora aperta, da non minimizzare» dichiara il segretario regionale di Ncd, Alessandro Colucci. E però, ripetono in molti, un conto è la giunta regionale, altra gli equilibri locali.

La via proposta per rilanciare l'unità è un tavolo il primo lunedì del mese tra tutti i coordinatori regionali e i capigruppo, così da fare il punto delle questioni politiche. Se ci fosse stato, probabilmente numerose incomprensioni non si sarebbero mai verificate, ragionano gli esponenti politici lombardi. E ieri i primi segnali di ricomposizione si sono avuti sulla legge sul consumo di suolo: la maggioranza ha blindato la legge nonostante i 1500 emendamenti delle opposizioni.

«È importante rilanciare la coalizione» ha detto la coordinatrice regionale azzurra, Mariastella Gelmini. E lo stesso Colucci: «Con la Lega che si ispira a Maroni possiamo costruire molto. Lo sfascismo di Salvini non è la strada adatta». Anche Ignazio La Russa, leader Fdi, rilancia l'intesa: «La Lombardia è l'unica regione in cui le cose funzionano un pochino, è l'esempio di come il centrodestra possa stare insieme».

Forza Italia, Lega, Ncd, Fratelli d'Italia come modello da cui ripartire per fare politica nel Paese: la Lombardia è rimasta praticamente un unicum . A Palazzo Chigi, Ncd governa con la sinistra di Matteo Renzi. Eppure il clima nazionale è fluido e gli esponenti del Nuovo centrodestra, almeno in Regione, sono concordi nel voler rilanciare il modello lombardo come la vera natura del partito. «C'è voglia di centrodestra» sintetizza il capogruppo in consiglio regionale, Luca Del Gobbo.

E cioè un partito ancorato nell'alleanza con Fratelli d'Italia, Forza Italia e la parte moderata della Lega.

Quanto ai nuovi assetti di giunta, l'accordo è di arrivare a un riordino delle deleghe in tempi brevi, cioè quando sarà chiaro l'impatto della legge Del Rio e del titolo V.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica