Cronaca locale

Nomadi sgomberati e già tornati. Da inizio anno è la 35esima volta

De Corato: "Così Palazzo Marino prende in giro i milanesi"

Nomadi sgomberati e già tornati. Da inizio anno è la 35esima volta

Come le api quando sciamano, per poi tornare nella propria arnia. Lo stesso accade per le roulotte di rom con minori che vanno e vengono a loro piacimento. La polizia che arriva e li fa spostare e loro? Si spostano al massimo di qualche centinaia di metri, per poi tornare esattamente da dove erano stati fatti allontanare. «Gli abitanti delle vie limitrofe a via Cascina Merezzate ci informano che, dopo innumerevoli segnalazioni in Comune, finalmente questa mattina la carovana di nomadi che si era installata in quella strada è stata sgomberata. Peccato che circa mezz'ora dopo è tornata nello stesso identico punto. In pratica ha fatto il giro del quartiere e si è sistemata di nuovo. E i vigili? I residenti ci dicono che una macchina era lì ma senza gli agenti. Così però, il Comune prende in giro i milanesi». Lo ha affermato in una nota Riccardo De Corato (Fdi), assessore regionale a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale. «Ricordiamo che sono diverse le norme a disposizione per contrastare queste carovane. - Ha ricordato De Corato - Nell'ordinanza comunale introdotta dal Decreto Minniti, si spiega chiaramente che è vietato campeggiare fuori dagli spazi attrezzati e che la sanzione è di 450 euro e le spese di rimozione sono a carico di chi infrange il regolamento. È stata fatta pagare la multa ai nomadi? -Ha continuato l'azzurro- Se venisse fatta pagare ogni giorno, scommettiamo che non tornerebbero con tanta frequenza? Il Comune ha i mezzi per contrastare le carovane di nomadi, ma non li vuole usare».

Tutto questo va avanti da oltre un anno. Da gennaio, ha fatto sapere proprio l'Assessorato alla Sicurezza, la polizia locale ha effettuato 34 diversi interventi.

Al termine dei quali, riprende quella che ormai viene definita dai residenti del quartiere, una «storia infinita», mentre quello che resta del cosiddetto «daspo urbano», sia uno scritto valido appena 30 minuti.

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