Un ragazzino lombardo su cinque si iscrive in una scuola paritaria, incrementando la frequenza negli istituti che dal 2010 al 2011 sono passati da 255.894 a 258.140 alunni (+1%). Solo in Lombardia le paritarie costituiscono il 25% delle non statali di tutta Italia e il 70% di esse sono cattoliche. «La scuola paritaria è un diritto per ogni cittadino, sancito dalla legge 62/2000» ha detto Michele Ricupati, presidente milanese dellA.Ge.S.C. (Associazione genitori scuole cattoliche), partecipando alla trentesima edizione della marcia «Andemm al Domm» che si è svolta ieri grazie allorganizzazione del servizio per la Pastorale scolastica della Curia. «E impossibile che ci sia educazione senza libertà. Il dovere di chi governa è quello di favorire tale libertà. Un Paese che vuole diventare maturo deve favorire questi diritti» ha commentato il cardinale Angelo Scola, salutando i ragazzi al loro arrivo sul sagrato del Duomo. Nonostante la crescita degli iscritti, il sistema scolastico non statale attraversa una precaria situazione economica che ha necessità di sostegno e di finanziamenti, come ha sottolineato Roberto Gontero presidente nazionale dellA.Ge.S.C.
ricordando come oggi «il punto fondamentale su cui lavorare sia di ottenere uno strumento di finanziamento certo, sia per garantire uno sviluppo della paritaria sia per assicurare una condizione di equità reale tra i genitori degli alunni della statale e della nostra».Uno sguardo più approfondito ai dati rivela che lincremento degli allievi è veramente considerevole nella scuola secondaria di primo grado (+2,13% dal 2010 al 2011).(...)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.