Due settimane fa votò solo il 60 per cento ed è proprio sul recupero degli astenuti che si gioca questo secondo turno delle elezioni amministrative. Dieci i comuni lombardi al voto oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15. Brescia e Lodi i due capoluoghi, in provincia di Milano si vota a Bareggio, Bresso, Cinisello Balsamo e Gorgonzola, in quella di Monza e Brianza a Brugherio, Carate Brianza e Seveso. Subito dopo la chiusura delle urne lo spoglio per designare i dieci sindaci mancanti a questa nuova tornata elettorale. Decisive saranno le liste civiche che non hanno rappresentanti in corsa, ma che con un pacchetto di voti che vale il 10 per cento, sono destinate a diventare determinanti.
La parte della Leonessa tocca ovviamente a Brescia che essendo la seconda città della Lombardia è, insieme a Roma, il test più importante per definire lo stato di salute delle coalizioni. Anche perché nella prima tornata Adriano Paroli, il sindaco uscente del centrodestra, è stato staccato di appena 50 preferenze da Emilio Del Bono che questa volta incassa l'apparentamento con il simbolo di Laura Castelletti (6,91 per cento), mentre la lista di Onofri (7,43) ha lasciato libertà di voto. Il clima in città è velenoso, soprattutto dopo le telefonate di un finto sondaggio che miravano unicamente a screditare Paroli che in questi cinque anni ha inaugurato la metropolitana, fatto entrare Brescia nella lista del patrimonio Unesco e potenziato i servizi sociali e le scuole. Ora la promessa è di dimezzare portandolo a 0,60 il biglietto dei mezzi pubblici dei residenti che con le tasse hanno già pagato lo sviluppo infrastrutturale della città. Nel suo programma lotta all'immigrazione clandestina e per le imprese che assumono almeno tre giovani, il taglio delle tasse comunali. A Lodi, invece, l'ex assessore all'Urbanistica Simone Uggetti (Pd-Sel) sfida Giuliana Cominetti sostenuta da Pdl, Lega e diverse liste civiche.
In provincia di Milano a Bareggio la leghista Silvia Scurati sostenuta da Pdl, Fratelli d'Italia e lista Noi Bareggio parte in vantaggio col 30,5 per cento sul democratico Giancarlo Lonati fermo al 20. Curiosa la situazione di Bresso dove il candidato del centrodestra Adriano Radaelli (30%) si è aggiudicato il sostegno della lista civica «Insieme per Bresso e il parco Nord» guidata da Aldo Piatti, assessore uscente di centro-sinistra (11%) contro il candidato il pd Ugo Vecchiarelli (35%). Cinisello Balsamo è il comune più grande al voto (72mila abitanti) e Siria Trezzi (Pd-Sel-Idv-Centro popolare lombardo e lista civica) è in testa (46%) su Enrico Zonca (Pdl-Lega-Cittadini insieme, 26%). Come a Gorgonzola, dove il candidato del centro-destra Walter Baldi (19,6% al primo turno) deve recuperare su Angelo Stucchi (centrosinistra, 33%).
In Brianza c'è Brugherio dove la spaccatura del centro-destra ha fatto cadere la giunta precedente, guidata dal leghista Maurizio Ronchi che, ricandidatosi senza più il sostegno del Pdl, ha raccolto il 17% al primo turno, mentre lo sfidante del centro-sinistra Marco Troiano ha ottenuto il 42.
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