Coronavirus

Da oggi prenotazioni per la quarta dose. Fontana: "Sarà attivo un hub ogni Ats"

Dalle 9 gli appuntamenti per il richiamo sul portale di Poste. Tra i requisiti i 60 anni di età o dai 12 le patologie pregresse

Da oggi prenotazioni per la quarta dose. Fontana: "Sarà attivo un hub ogni Ats"

Per la somministrazione della quarta dose agli over 60 «è già in funzione un hub per ogni Ats» ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana (foto). «Ci siamo già attrezzati - ha aggiunto-. Da oggi saranno riaperti i grandi hub per le prenotazioni con lo stesso sistema avuto durante la prima campagna di vaccinazione, utilizzando il portale di Poste».

A seguito delle indicazioni del Ministero della Salute, da oggi si procede con la somministrazione di una seconda dose di richiamo a tutte le persone dai 60 anni in su e persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti e preesistenti dai 12 anni in su. Attenzione: si può sottoporre alla quarta dose chi abbia ricevuto la dose precedente almeno 120 giorni prima. Solo per la giornata di ieri la Regione ha dato la possibilità agli 1,8 milioni di lombardi over 60 (esclusi finora i 400mila lombardi che si sono infettati negli ultimi 4 mesi) di recarsi senza prenotazione (in libero accesso) in uno dei Centri vaccinali per richiedere la somministrazione della quarta dose. Ne hanno approfittato in 2.088. Da questa mattina alle 9 sarà invece necessaria la prenotazione sul portale di Poste (prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/).

La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia evidenzia che la circolare del Ministero della Salute modifica l'indicazione precedente e raccomanda di procedere alla «second booster» a distanza di 120 giorni, anche nel caso di infezione accertata dopo la prima dose booster. Questa indicazione, pertanto, sarà immediatamente attuata nei Centri Vaccinali - fanno sapere dall'assessorato al Welfare - anche prevedendo l'estensione degli orari di apertura delle linee in considerazione del possibile aumento della richiesta, e comunicata alle Rsa, al fine di procedere con l'offerta attiva agli ospiti che non sono stati vaccinati con la seconda dose di richiamo in ragione di infezione avvenuta dopo il primo richiamo. «L'estensione della possibilità di somministrare la quarta dose agli over 60 - conclude Letizia Moratti - è di grande importanza per fronteggiare il rialzo dei contagi in atto, soprattutto per ridurre sensibilmente il rischio di contrarre il Covid in forma grave e quindi i ricoveri in ospedale o addirittura in terapia intensiva.

Resta valida la raccomandazione alla prudenza evitando assembramenti, l'uso della mascherina e il lavaggio frequente delle mani».

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