Cronaca locale

Ora la Lombardia licenzia Equitalia

Nuova concessionaria per la riscossione dei tributi. Maroni: «Basta perseguitare»

Sabrina Cottone

Un rapporto personalizzato con cittadini e imprese. È ciò che promette la Regione sostituendo Equitalia con un una nuova concessionaria per la riscossione coattiva (cioè non ordinaria) di tasse e tributi regionali, ovvero principalmente bollo auto e tributi ambientali delle imprese. La riscossione coattiva avviene quando il cittadino non paga e l'intenzione su cui insiste il presidente, Roberto Maroni, è di valutare le condizioni di ciascuno, non limitandosi a mandare una cartella esattoriale (che non esisterà più, sostituita dall'ingiunzione di pagamento) ma eventualmente rimandando il momento il momento del pagamento se il cittadino o l'azienda (nel caso dei tributi ambientali) è in crisi.

«Si chiama Equitalia perché opera in tutta Italia e usa lo stesso metodo ovunque per qualunque tributo. Noi possiamo differenziare città per città, provincia per provincia. E soprattutto riscuotere senza perseguitare» dice Maroni, che parla di «svolta» della Lombardia, la prima ad avere «licenziato» Equitalia per la morosità delle imposte dovute alla Regione.

Non si tratta dell'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive, che però viene incassata dallo Stato, così come le addizionali Irpef. Ma di tasse regionali e tributi, tra cui appunto soprattutto il bollo auto e alcuni tributi che pagano le aziende in campo ambientale. In passato è già stata realizzata una campagna di regolarizzazione agevolata delle tasse automobilistiche dei cittadini «incolpevolmente morosi», che ha riguardato un milione di posizioni.

A curare la vicenda è stato Garavaglia, responsabile finanze e tributi della Conferenza delle Regioni, che porterà la proposta al tavolo delle Regioni. Dice Garavaglia: «Si chiacchiera di cacciare Equitalia, noi lo facciamo. Proponiamo un modello di fiscalità regionale più vicina al contribuente, che nel rispetto delle normative vigenti, viene valorizzato in quanto cittadino».

La giunta ha emanato la delibera per procedere alla sostituzione, che era già stata decisa. La Regione aveva bandito una gara europea per trovare un nuovo concessionario per la riscossione coattiva. A vincere è stato un raggruppamento temporaneo di imprese italiane: Publiservizi srl e Duomo GPA srl hanno costituito una rti. Si è classificato al secondo posto il gruppo a cui partecipavano le Poste. Il dettaglio sorprendente è che nella proposta fatta alla Regione era proprio il servizio postale a risultare più costoso rispetto all'offerta fatta dal raggruppamento d'imprese che ha vinto la gara. Per la Regione l'aggio, cioè la percentuale versata al concessionario, passa dall'8% al 5,9%.

Promette Maroni: «Vogliamo fare riscossione in modo umano. Se un cittadino, una famiglia, un'azienda sono in difficoltà, non li metti in difficoltà, ne tieni conto.

La Regione ha le spalle larghe, è giusto che i tributi vadano pagati, ma non far fallire le persone».

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