Perché i vigili controllano solo le scuole pubbliche?

I «ghisa» davanti agli istituti negli orari di entrata e uscita Ma davanti a private e paritarie manca la stessa attenzione

Perché i vigili controllano solo le scuole pubbliche?

A Milano ci sono bambini di serie A e altri di serie B. Per i primi la sicurezza è garantita, per i secondi no. Stiamo parlando di alunni delle scuole elementari pubbliche e di quelli delle private-paritarie. Davanti alle sedi degli istituti di questi ultimi infatti i ragazzi attraversano pericolosamente la strada senza la presenza dei vigili urbani che invece in genere proteggono gli attraversamenti degli alunni delle scuole pubbliche. Nonostante i genitori delle scuole private paghino le tasse come gli altri la sicurezza dei loro figli non è ugualmente garantita.

A Milano gli alunni della scuola primaria sono in totale 57.928, di cui 45.340 quelli che seguono le lezioni nelle 142 scuole pubbliche mentre sono 12.588 gli allievi delle 76 private paritarie. Sono quindi circa 20.000 i genitori delle scuole primarie private paritarie che per scelta pagano le rette ma non per questo non devono potersi servire del più elementare servizio pubblico come la tutela dei loro figli.

Il Comune fa sapere che i vigili sono presenti davanti a 105 scuole pubbliche e private, senza specificare quali, ed arrivano di mattina e pomeriggio 15 minuti prima di entrata e uscita e se ne vanno 15 minuti dopo. Noi abbiamo fatto dei sopralluoghi davanti alle principali scuole private milanesi e di vigili ne abbiamo visti pochi. Lo ha testimoniato anche Michele Recupati presidente provinciale dell'Agesc (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) secondo il quale «negli ultimi quattro o cinque anni la presenza della vigilanza davanti alle scuole private è sostanzialmente diminuita». Abbiamo fatto sopralluoghi davanti a Gonzaga, Marcelline, Sacro Cuore, Zaccaria, Scuola Europa, e Leone XIII. Sia all'ingresso sia all'uscita i vigili non si vedono salvo rare eccezioni.

Davanti al Gonzaga , in via Vitruvio il traffico è intenso anche a causa del passaggio di diversi autobus e tram. I genitori che vanno a prendere i ragazzi lasciano l'auto dall'altro lato della scuola o in via Settembrini e sia l'incrocio semaforico di quest'ultima strada con via Vitruvio che alle strisce pedonali all'altezza di via Macchi non ci sono tutori dell'ordine. Così capita che siano gli stessi genitori a fare «i vigili» facendo aggregare ai loro altri bambini che devono attraversare l'incrocio. Talvolta poi, a causa delle file di auto, gli alunni del Gonzaga sono costretti a veri e propri zig zag tra le vetture che occupano le strisce. Un po' più tranquilla la situazione davanti alle Marcelline in Piazza Tommaseo dove l'area pedonale della piazza è piuttosto vasta. Molti genitori, essendo in area C, attendono i bambini in bici o scooter. Chi usa l'auto invece aspetta in via Mascheroni o in via Petrarca. Nonostante tutto però c'è chi attraversa pericolosamente via Mascheroni dove c'è un pedonale a fianco della chiesa di Santa Maria Segreta in prossimità dell'incrocio con via Bazzoni. Qui la presenza di un vigile sarebbe opportuna ma non c'è. Anche gli attraversamenti semaforici Mascheroni/XX Settembre e Mascheroni/Ariosto non sono attenzionati. Chi va a prendere o accompagna in auto i bimbi al Sacro Cuore non ha problemi perché all'interno dell'Istituto c'è spazio. Ci sono però diversi allievi che percorrono la passerella che conduce a via Folli e poi attraversano l'incrocio di via Monneret de Villard con via Rombon per raggiungere il quartiere Feltre. Un punto decisamente pericoloso perché le auto provengono o sono dirette in autostrada quindi in genere vanno ad andatura sostenuta.

Allo Zaccaria abbiamo visto un vigile ma si è fermato all'incrocio via della Commenda/via San Barnaba solo dalle 12.50 alle 13.10 mentre la maggior parte dei bambini è uscita dopo le 13.30. Dallo Zaccaria ci hanno fatto sapere che all'inizio dell'anno la vigilanza chiede gli orari ma la presenza dei vigili è saltuaria. In via della Commenda, a senso unico, c'è un bel via vai sia a causa di diversi istituti ospedalieri che per l'uscita del parcheggio San Barnaba. I genitori lasciano l'auto davanti alla scuola e passano sotto al corrimano. Chi va a piedi però deve fare i conti con le macchine e all'incrocio con San Barnaba mancano pure le strisce per chi nel lato scuola deve andare in via Guastalla. I bimbi seppur alla mano dei genitori attraversano pericolosamente perché le auto da via Commenda girano a destra in via San Barnaba e non hanno l'obbligo di rallentamento anche perché non ci sono strisce. Forse sarebbe più utile lo stop in via Commenda per consentire l'attraversamento.

Alla scuola Europa abbiamo visto alle 16 una pattuglia di vigili stante la grande pericolosità del passaggio pedonale di viale Maino dove le auto che provengono da Porta Venezia sfrecciano velocemente. La pattuglia però alle 16.30 se ne è andata con ancora decine di alunni davanti alla scuola. Poco dopo in via Negroli invece abbiamo notato vicino a una scuola pubblica vigili presenti anche alle 16.40. Purtroppo però alla mattina davanti alla scuola Europa, alle 8, non abbiamo visto nessun vigile così i bambini sono costretti a fare delle corse sulle strisce per evitare di essere investiti o comunque si fermano tra una corsia e l'altra. La scuola Europa ci ha riferito che annualmente fanno richiesta al Comune e in genere i vigili sono presenti. In un altro sopralluogo dopo le 16 invece non c'era nessun vigile ed alcune mamme ci hanno riferito «che a quell'ora i vigili non ci sono con regolarità mentre sono più frequenti di mattina». La via Leone XIII , dove c'è l'uscita dei bambini che frequentano l'omonimo istituto, inizia da piazza Camus. Un'area dove ci sono diversi passaggi pedonali tutti incustoditi e pericolosi. Anche il semaforo presente all'incrocio tra via Leone XIII e via Rossetti e l'altro accanto nella stessa via necessiterebbe della presenza di vigilanza. Ma a chi potrebbe obiettare che in genere i semafori sono sufficienti abbiamo la risposta pronta perché in prossimità della scuola elementare pubblica sui Bastioni di porta Nuova c'è un semaforo all'incrocio con via Melchiorre Gioia. E lì il vigile c'è. Lo stesso si può dire per l'incrocio semaforico tra via Beato Angelico e via Romagna vicino a un'altra elementare pubblica dove anche lì il vigile c'è.

Ciò testimonia che anche i semafori in prossimità delle scuole private come succede per le pubbliche andrebbero controllati con vigili urbani. Ovviamente questi sono solo alcuni esempi e potremmo farne altri perché in città vi sono altre decine di scuole private-paritarie che si trovano nella stessa condizione di quelle citate.

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