Pioggia come da copione e il Comune fa finta di nulla Fallisce il giorno senz’auto

Pioggia come da copione e il Comune fa finta di nulla Fallisce il giorno senz’auto

DomenicAspasso bagnata, DomeniAspasso... sfortunata. Per la seconda volta quest’anno Milano aveva messo lo stop alle auto e alle moto per regalare ai milanesi una giornata tutta all’insegna dell’ecologia e dello sport. Punta di diamante, la CityMarathon con i suoi 13mila e rotti iscritti pronti a sfilare per le vie della città e raccogliere applausi ad ogni angolo di via. Ma chi l’avrebbe detto che sarebbe arrivata Lucy a guastare la festa. Il miniciclone che ha trasformato la giornata a piedi in una giornata di clausura. Pioggia e freddo come fosse una qualsiasi domenica d’autunno hanno scoraggiato anche i più temerari. Strade pressoché deserte. Corridori e giocolieri senza applausi. Annullati «causa pioggia» pure gli eventi al Vigorelli. Per l’esibizione di baseball con «Faso» di Elio e le Storie Tese e il match di cricket bisognerà attendere il 27 maggio. Quel che poteva essere, non è stato. A Sesto il Comune che in un primo tempo aveva annunciato di aderire al blocco delle auto in sinergia con Milano viste - e considerate - le previsioni del tempo ha cambiato in corsa e ha dato il via libera alle auto. Ma tra i due comuni c’è stato un difetto di comunicazione così mentre Milano spiegava che anche a Sesto le auto erano ferme, Sesto rendeva noto che invece le auto viaggiavano.
LA MARATONA Hanno sfidato la pioggia battente e incessante in oltre 13mila atleti (4.567 maratoneti e 8.412 staffettisti). Un migliaio circa lungo la strada ha abbandonato la corsa. D’altronde già la maratona non era una passeggiata con i suoi 42 chilometri di percorso. Di corsa sotto l’acqua anche atleti vip come Michelle Hunziker, il motociclista Andrea Dovizioso, il governatore Roberto Formigoni, gli ex calciatori Vialli e Bergomi e i comici di Zelig. Keniano il primo arrivato con un tempo di 2 ore e 39 minuti contro le 6 e 30 degli ultimi. Nel bilancio oltre ai 600 chili di pasta, 127.400 bottigliette di acqua, 48 quintali di mele, 45 di banane e 40 quintali di agrumi anche un po’ di polemica all’arrivo all’Arena. La pioggia aveva messo lo zampino anche qui e aveva lavato via i numeri che contraddistinguevano le sacche lasciate dagli atleti con i loro effetti personali.
LE PISCINE Prese d’assalto dai milanesi le piscine della città che aperte e gratuite - ma soprattutto al chiuso - ieri hanno ingolosito parecchi nuotatori. Alla Solari intorno alle 16 avevano già staccato oltre 250 ingressi. Visto il grigio imperante e l’impossibilità di muoversi, in 2.500 hanno optato per una nuotata nella piscina più vicina a casa, il 20& in più rispetto a una domenica qualsiasi.
MOSTRE E MUSEI Sarà stato più l’amore per la cultura o la ricerca di un riparo che hanno spinto 21mila milanesi a visitare mostre e musei che per l’occasione erano gratuiti o a prezzo agevolato (erano stati 22mila il 25 marzo). Tiziano (1313 ingressi) e Fo, Tranavanguardia e Abramovich c’era solo l’imbarazzo della scelta. E i milanesi ne hanno approfittato. Così anche al Museo del Novecento (2.850 persone), al Castello Sforzesco (4.080) o con i bambini al museo di Storia Naturale (9000).
LE MULTE 1200 i controlli delle auto che hanno tentato di driblare i percorsi. E trecento le multe affibbiate a chi ha cercato ieri di fare il furbo sfidando il blocco del traffico. Palazzo Marino aveva schierato 90 pattuglie di vigili urbani al mattino e 80 al pomeriggio per controllare le strade ma anche e soprattutto per vigilare sul percorso degli atleti. In totale circa 400 agenti che hanno firmato circa trecento verbali. Più o meno come per la domenicAspasso del 25 marzo che si chiuse infatti con 370 sanzioni da 155 euro ciascuno.
I MEZZI Avevano annunciato che i mezzi sarebbero stati potenziati. Sia in superficie che in metropolitana. Con un biglietto unico a 1,50 euro ieri i milanesi hanno potuto viaggiare per tutto il giorno. Ma le proteste non sono mancate.

Un po’ per via della maratona che ha costretto anche i mezzi a qualche stop imprevisto, un po’ perché i ritardi non sono mancati (vedi box sopra). Ora non resta che sperare nella prossima DdomenicAspasso, il 27 maggio in tandem con un grande evento sportivo, l’arrivo del Giro d’Italia.

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