Cristina BassiL'ultimo dell'anno è stato il giorno del Pm10 sotto la soglia d'allarme (a 46 microgrammi per metro cubo). Tanto che qualcuno ha salutato la «fine dell'emergenza smog» dopo 36 giorni consecutivi di superamento del limite consentito di 50 microgrammi. Poi ci sono stati i botti di Capodanno, esplosi in abbondanza nonostante il divieto comunale, che il primo gennaio hanno fatto risalire il valore medio a 94. Infine la pioggia e la poca neve del 2 gennaio, con cifre di nuovo sotto i 50: tra i 37 della centralina del Verziere e i 49 di quella di Città Studi. Spiega l'Arpa: «Le precipitazioni, anche a carattere nevoso, registrate ieri (sabato, ndr) hanno influito in maniera significativa sulle concentrazioni di Pm10 soprattutto a Milano e nella parte sud-occidentale della regione. Mentre nella parte orientale e nella zona prealpina i valori sono rimasti elevati». Ma l'altalena delle cifre non può certo tranquillizzare. Anche perché da oggi non ci saranno paracadute. Né il blocco del traffico né le agevolazioni per incentivare l'uso dei mezzi pubblici. Il biglietto unico per viaggiare tutto il giorno infatti era attivo fino al 31 dicembre. Restano in campo le misure previste nel 2012 dalla Provincia (oggi Città metropolitana) in caso di sforamento delle soglie delle polveri sottili per dieci giorni consecutivi. Divieto di circolazione quindi per i veicoli diesel Euro 3 senza filtro anti particolato dalla 8.30 alle 18 se privati e dalle 7.30 alle 10 se commerciali. Inoltre diminuzione di un grado dei riscaldamenti, da 20 a 19, e di due ore della durata dell'accensione, da 14 a 12. Ai negozi viene chiesto di non tenere costantemente aperte le porte, mentre sono potenziati i controlli sulle auto in circolazione, con verifiche sui gas di scarico. La politica comunque si riattiverà nei prossimi giorni. Dopo le polemiche natalizie e l'intervento del governo, la Regione prepara un nuovo incontro con l'Anci Lombardia. La data sarà probabilmente quella del 12 gennaio. Lo scopo, come ha spiegato in queste ore l'assessore all'Ambiente Claudia Terzi, è duplice. Di coordinare e uniformare le misure dei Comuni per il futuro, per evitare gli interventi in ordine sparso. E di recepire e capire come attuare il piano anti smog del governo, che per ora resta sulla carta. Nel corso del 2015 i giorni di superamento dei limiti stabiliti sono stati 101 a Milano. La legge ne consente al massimo 35 in un anno. Nel 2014 erano stati 68, l'anno prima 81. In quest'ottica le giornate del 31 dicembre e del 2 gennaio sono state positive. Secondo i dati dell'Arpa sulla qualità dell'aria, è andata peggio nelle altre province. Sabato Bergamo ha registrato 74 microgrammi, Brescia 71, Monza 58, Varese 69, Como 81, Lecco 77, Sondrio 73, Mantova 62. Sotto il limite invece Pavia, Lodi e Cremona. Nei prossimi giorni il meteo potrebbe far ancora respirare la città. Le condizioni atmosferiche, sempre secondo l'Arpa, saranno variabili con fasi più o meno instabili. Prevista qualche precipitazione, anche se non significativa. Nello specifico oggi il cielo sarà molto nuvoloso su tutta la regione, con qualche schiarita nel pomeriggio.
Potrà piovere, anche se debolmente. Il vento, che potrebbe spazzare i veleni dell'aria, in città sarà debole o al massimo moderato. Una nuova nevicata infine, non più di qualche centimetro, era prevista per la notte scorsa a partire dall'una.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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