Premiato il progetto sportivo del parroco: arrivano 30mila euro

Il sogno di Don Paolo, parroco di Sant'Arialdo a Baranzate, era quello di costruire un palestra nel suo oratorio dove ogni giorno entrano centinaia di ragazzi. Costruirla per permettere a tutti di continuare a fare sport anche durante l'inverno. E questo sogno ora diventa una tensostruttura che ospiterà un campo regolamentare da basket, un campo da calcetto, tre file di tribune, spogliatoi e servizi. Perchè in questo comune alla periferia nord-ovest di Milano dove vivono 11 mila persone e convivono più di 72 nazionalità diverse, lo sport è il più importante momento di aggregazione e l'oratorio di Sant'Arialdo è un avamposto del quartiere. «Da anni l'impegno della parrocchia è rivolto a non lasciare soli i ragazzi– racconta don Paolo– Dai giovani, agli adulti, alle famiglie perché l'integrazione è sinonimo di solidarietà e contrario di solitudine. Il nostro sogno era quello di non interrompere le attività durante l'inverno e così abbiamo deciso di costruire una palestra che adesso diventa realtà». Un mezzo miracolo. Don Paolo Steffano e Silvia Scardamaglia, la coordinatrice delle attività sportive della parrocchia hanno illustrato il loro progetto sul sito www.shareyourdream.it, insieme a decine di proposte a sfondo sociale e sportivo e una giuria ha premiato il loro oratorio. Così è arrivato un contributo di 30.000 euro stanziato da Barilla per acquistare strutture ed attrezzature necessarie a completare l'impianto. «In questi due anni Barilla ha avuto il privilegio di sostenere il sogno del Barilla Blu team, con Alex Zanardi, Fabrizio Macchi e Vittorio Podestà, fino a Londra 2012 e, nell'ambito dello stesso programma Share Your Dream, di scegliere il sogno di Don Paolo– ha detto Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo - Con la stessa passione, coraggio e tenacia che ha portato il Blu Team fino ai Giochi Olimpici, ogni giorno Don Paolo e i suoi collaboratori dedicano tutte le loro risorse ai ragazzi di Baranzate. Un centro sportivo è molto di più di uno spazio fisico: è un luogo di formazione verso comportamenti che favoriscano la salute e il benessere dei ragazzi”.

Felice anche Alessandro Zanardi, due volte campione paralimpico a Londra: «Lo sport è una scuola di vita e sono certo che attraverso la pratica sportiva i giovani possano trovare il modo di esprimere il meglio di sé. Sapere poi di offrire una chance per realizzare un sogno a chi non ha molte disponibilità economiche è un progetto di cui siamo orgogliosi»