Il primo volo Easyjet per Roma è decollato stamattina alle 6,55. E da oggi, con il rombo di quel motore, la vita di Linate non sarà più la stessa. La compagnia low cost sbaraglia il monopolio di Alitalia e mette a disposizione cinque voli al giorno sulla tratta Milano-Roma, la «navetta» più redditizia dei cieli europei.
Dopo un lungo iter procedurale e legale, Easyjet si è aggiudicata sette slot tra Fiumicino e Linate, ponendosi come obiettivo quello di trasportare tra i 350mila e i 400mila passeggeri nel primo anno di attività. Guardando al tipo di clientela che più spesso utilizza l'aereo per spostarsi tra Roma e Milano, durante la settimana Easyjet offrirà collegamenti concentrati nelle fasce di mattina e sera, cioè negli orari di punta del «pendolarismo» tra Milano e Fiumicino. Nel week end le offerte saranno invece ridotte.
L'ingresso della compagnia low cost scatena una vera e propria guerra di prezzi. Che porta solo vantaggi per chi viaggia, come insegna la più banale delle regole sulla concorrenza. Easyjet debutta infatti con tariffe a 29 euro a tratta (59 euro per l'andata e ritorno). Un colpo «basso» per Alitalia che ha cercato di dimezzare il costo dei biglietti ma senza riuscire a scendere sotto la soglia degli 89 euro. Si tratta comunque della metà dei costi proposti fino a ieri.
La differenza la fa il servizio, ovviamente, ma gli habitué della tratta Milano-Roma sembrano già riversarsi in massa verso le offerte più economiche. Il menù Alitalia viaggia infatti su altre cifre: c'è la tariffa Easy flex, da 129 euro a tratta, la Comfort full flex, il top del servizio e della flessibilità, a 289 euro a tratta. A regime, i prezzi di EasyJet partono da 59,42 euro per l'andata e ritorno, e salgono fino a un massimo di 190,98. Non a caso l'ex compagnia di bandiera ha tentato in ogni modo di opporsi alla decisione dell'Antitrust che già dal 2009, in seguito alla fusione Alitalia-Airone, aveva sollevato il problema dell'esclusiva sulla tratta, arrivando poi nell'aprile 2012 a dare alla Cai un vero e proprio ultimatum di 90 giorni per trovare una soluzione. A nulla sono valsi i ricorsi del vettore al Tar prima e al Consiglio di Stato poi. La stessa Autorità per la concorrenza ha infatti disposto ad ottobre scorso che fosse proprio Easyjet a rompere il monopolio di Alitalia sulla tratta, assegnandole di fatto 7 degli 8 slot messi obbligatoriamente a disposizione dalla compagnia di Colaninno. Decisione confermata e rafforzata a gennaio dal Consiglio di Stato che, respingendo il ricorso di Alitalia, ha spianato la strada ad Easyjet. Alitalia mantiene comunque ancora gran parte dei collegamenti, 30 andata e ritorno, ed ha già saputo tener testa alla concorrenza dei treni. Da quanto il Frecciarossa ha ridotto sotto le tre ore il viaggio tra Madonnina e Colosseo, i margini di profitto di Alitalia sono stati limati. Oggi ben più del 50% dei passeggeri viaggia tra le due città su rotaia: al netto di imbarchi e tragitti aeroporto-città, il treno risulta più comodo e veloce.
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