Un palcoscenico che è tra i più ampi di Milano, se non il maggiore. Una cornice che ha saputo sposare i più svariati generi, dalla musica colta al musical, al pop per arrivare al cabaret di «Zelig» e alla comicità dei grandi monologhisti.
Il Teatro degli Arcimboldi volta le spalle alla crisi, che tocca anche e soprattutto il teatro, e spalanca le porte all'ottimismo.
La stagione 2012/2013, dopo i preamboli illustri con la cantautrice Norah James, Pino Daniele e l'unica data italiana dei Dead Can dance, entra nel vivo con un concerto di Nina Zilli, attesa il 5 novembre, e la lunga tenitura del musical «Priscilla» (6 novembre-23 dicembre), felice ritorno a Milano dopo il successo della scorsa stagione al Teatro Ciak. Opera musicale di culto a Londra e Broadway, il musical nato dal film di Stephan Elliott e Allan Scott è nato, per ragioni scenografiche, con l'esigenza vitale dello spazio (in scena tra i protagonisti, un vero e proprio autobus): facile pensare che gli Arcimboldi possano essere la «taglia giusta» per le spettacolari drag queen pronte a cantare hits della disco come «I will survive» e «Like a Virgin». Tra novembre e gennaio a vincere sarà la musica italiana con il passaggio di artisti storici come i Pooh (12-13 novembre), protagonisti della nuova tournée «Opera Seconda in Tour», con tanto di orchestra sinfonica al fianco, la Ensemble Symphony, diretta dal maestro Giacomo Loprieno. Per i Pooh, la prima esperienza sinfonica di una carriera ultraquarantennale. Sempre restando nella dimensione sinfonica, a dir poco atteso è il concerto che vede il ritorno a Milano (sua città adottiva) di Giovanni Allevi: il pianista marchigiano proporrà il suo «Concerto per Violino e Orchestra», fresco di composizione, con l'ausilio dell'Orchestra Teatro Carlo felice di Genova.
Dopo l'esordio stagionale con Nina Zilli, gli Arcimboldi a dicembre ospiteranno altre due illustri dame della canzone italiane come Malika Ayane (lunedì 3) e Fiorella Mannoia (lunedì 17), la prima sull'onda del nuovo album «Ricreazione», la seconda al suo ritorno sulle scene dopo il fortunato «Sud, il Tour» dell'anno scorso. E parlando di grandi ritorni, Claudio Baglioni si prenderà il palco di viale dell'Innovazione dal 10 al 14 gennaio con il suo tour di date selezionate (dieci) intitolato per l'appunto «Dieci Dita».
La «rivincita» del teatro è attesa dopo la seconda metà di gennaio, con il nuovo show del geniale coreografo statunitense Daniel Ezralow, «Open», al ritorno in Italia dopo quattro anni di assenza. Dopodiché, si comincerà a ridere, perché la fine del mese sarà tutta per gli «one man show» di due fuoriclasse della comicità come il toscano Giorgio Panariello ("Immezz@voi") e il romanaccio doc Enrico Brignano, vecchio amico della famiglia «Zelig», non nuovo quindi al palcoscenico degli Arcimboldi, al ritorno con lo spettacolo riveduto e corretto (anche nel titolo) «Tutto suo padre (E un po' sua madre»), monologo fatto di ricordi d'infanzia e di osservazione disillusa dell'Italia di oggi.
Per chiudere con la comicità, grande è l'attesa per il ritorno di Aldo, Giovanni & Giacomo in teatro, con la tradizionale regia di Arturo Brachetti, nello show «Ammutta Muddica» (dal 21 febbraio). Sempre a febbraio, il 3, Massimo Ranieri torna per l'ennesima volta sulla piazza milanese con il suo «Canto perché non so nuotare... da 500 repliche», che già nel titolo spiega la lognevità di questo recital.
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