I lavoratori di Barclays Bank hanno manifestato a Milano, davanti alla filiale di via Mercanti, per protestare contro la decisione dell'azienda di uscire dal mercato italiano e licenziare un migliaio di lavoratori, tra cui 450 nel Milanese.
«È una decisione assurda - ha commentato il segretario generale della Fiba Cisl milanese, Pier Paolo Merlini - un fulmine a ciel sereno. Il fatto è che ad oltre tre settimane dall'annuncio non abbiamo ricevuto nessuna informazione in più. Non sappiamo come avverrà questa uscita dall'Italia, con quale tempistica, cosa succederà ai lavoratori, ma anche ai clienti. All'azienda chiediamo chiarezza, sollecitiamo urgentemente un piano che ci faccia capire le sue intenzioni. Ci sono tante voci che circolano, ma nessuna certezza. Da quel che si sa - ha proseguito Merlini - Londra vorrebbe abbandonare il mercato retail e mantenere solo il corporate. Quindi via tutte le filiali (111 in Italia) e focalizzazione solo su investimenti e grandi clienti. Il tutto dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) avvenire entro il 2016».
Barclays bank non è nuova a uscite repentine da piazze e mercati e questo sarebbe solo l'ultimo gesto dopo quelli già avvenuti nel 1980 e nel 1990.
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