Il provveditore: «Non ci saranno nuove carceri in Lombardia»

La cittadella della giustizia sarà costruita alle porte di Milano e avrà un nuovo carcere. Dopo le ipotesi di un trasferimento alla caserma Perrucchetti a ribadirlo è il provveditore regionale delle carceri lombarde, Luigi Pagano, che intanto annuncia: «Non credo che saranno costruiti altri penitenziari in Lombardia». Pagano ha precisato che il piano carceri non è ancora stato presentato, ma si detto comunque convinto che non verranno realizzate nuove carceri in Lombardia. Secondo lui, infatti, «si amplieranno i volumi di alcuni penitenziari già esistenti.
Intanto nel carcere di Opera 40 detenuti in regime di alta sicurezza perché condannati per reati di stampo mafioso e criminalità organizzata partecipano al progetto «L’impresa sprigiona il lavoro» di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, e lavorano all’interno della casa di reclusione per aziende e cooperative sociali.
Fabbricano violini, riparano hardware e scanner, fanno torte e gelati e producono componenti per ponteggi.

In totale, sono un’ottantina (su 1300 circa) i detenuti del carcere di massima sicurezza di Opera, il più grande d’Europa, che passano ore e ore della loro giornata nei laboratori di falegnameria, carpenteria, informatica e gelateria, presenti nel penitenziario. I detenuti-lavoratori, la metà dei quali è stata condannata per reati di stampo mafioso, sono stati formalmente assunti, con tanto di regolare stipendio.

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